Operazione vendetta: Rami Malek si trasforma in spia improvvisata per vendicare la moglie: ma non convince il pubblico

Un analista della CIA diventa killer per caso: il nuovo thriller con Rami Malek tra azione e dilemmi morali
In “Operazione vendetta”, Rami Malek interpreta Charles Heller, un analista della CIA la cui vita viene sconvolta dall’uccisione della moglie in un attentato terroristico a Londra. Frustrato dall’inazione dei suoi superiori e sospettando un insabbiamento, Heller decide di prendere in mano la situazione. Ricattando i suoi capi con la minaccia di rivelare operazioni segrete, ottiene l’addestramento necessario per diventare un assassino e vendicare la morte della moglie .
Diretto da James Hawes, il film si ispira a thriller come “Bourne” e “Mission: Impossible”, ma con un protagonista atipico: un nerd dei codici che si trasforma in giustiziere. La pellicola offre sequenze spettacolari, come una scena ambientata in una piscina sospesa tra due grattacieli, e momenti più leggeri, come Heller che impara a scassinare serrature guardando tutorial su YouTube .
Un protagonista fuori dagli schemi
Malek offre un’interpretazione distintiva, ma le sue espressioni emotive risultano a tratti eccentriche. Il personaggio di Heller è un uomo comune che si trova a dover affrontare situazioni straordinarie, e la sua trasformazione da analista a killer solleva interrogativi morali. Il film esplora la tensione tra la vendetta personale e l’etica professionale, lasciando lo spettatore a riflettere sulle scelte del protagonista .
Laurence Fishburne interpreta il colonnello Henderson, il mentore riluttante di Heller, mentre Holt McCallany aggiunge energia al film nel ruolo del cinico dirigente della CIA, Moore. Il cast di supporto contribuisce a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente, anche se alcune dinamiche tra i personaggi risultano poco approfondite.

Tra azione e introspezione
“Operazione vendetta” si distingue per il suo approccio più cerebrale rispetto ai classici film d’azione. Il protagonista utilizza l’intelligenza e le competenze analitiche per affrontare i nemici, piuttosto che la forza bruta. Questo aspetto rende il film più realistico e accessibile, ma può anche rallentare il ritmo narrativo, soprattutto tra le scene d’azione .
La pellicola solleva anche questioni etiche sulla giustizia e la vendetta, ponendo il pubblico di fronte a dilemmi morali. La scelta di Heller di agire al di fuori delle regole istituzionali per ottenere giustizia personale mette in discussione i confini tra il bene e il male, e invita a una riflessione più profonda. “Operazione vendetta” è un thriller che combina azione e introspezione, offrendo una nuova prospettiva sul genere spionistico. Sebbene presenti alcune imperfezioni nella narrazione e nello sviluppo dei personaggi, il film riesce a coinvolgere lo spettatore grazie a una trama avvincente e a interpretazioni solide. Per gli amanti del genere e per chi cerca un film d’azione con una dimensione più riflessiva, “Operazione vendetta” rappresenta una scelta interessante.