Quanto Basta, quando la parmigiana diventa terapia di coppia: risate, rimpianti e rivelazioni in scena al Teatro Martinitt

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Una cucina, due coniugi e mille nevrosi: dal 1° maggio torna al Martinitt “Quanto Basta”

In un angolo qualsiasi di una città borghese, tra una parmigiana al forno e una vecchia radio recuperata vicino ai cassonetti, si consuma il ritratto tragicomico di una coppia di anziani che si conosce fin troppo bene. Lei fa i conti con una vita che non ha mantenuto le promesse, lui si rifugia nel silenzio rassicurante del suo mondo fatto di oggetti e piccole abitudini. Entrambi, senza neppure dirselo, sanno che dietro i battibecchi quotidiani si nasconde l’unica vera paura: quella di rimanere soli.

Dal 1° all’11 maggio il Teatro Cinema Martinitt ospita “Quanto Basta”, la nuova commedia scritta e diretta da Alessandro Piva, con protagonisti due straordinari interpreti della scena italiana: Lucia Zotti e Paolo Sassanelli. Una cucina domestica si trasforma così nel palcoscenico di una resa dei conti tenera, grottesca e per certi versi universale. Le loro schermaglie, fatte di ironia, rinfacci e malinconie, diventano lo specchio delle fragilità umane che ognuno nasconde dietro la quotidianità.

Il testo, nato da una suggestione reale e personale del regista, prende forma grazie a una drammaturgia che lascia ampio spazio all’improvvisazione. I due attori, entrambi con una carriera ricca e sfaccettata tra cinema, teatro e televisione, si muovono in scena con una naturalezza disarmante, rendendo ogni dialogo autentico e familiare. Le dinamiche tra i due coniugi si trasformano così in una lente d’ingrandimento sulle nostre stesse relazioni, con i loro silenzi, le frustrazioni e quel bisogno insopprimibile di essere visti, ascoltati, amati.

Quando la normalità diventa specchio dell’esistenza

L’intero spettacolo si svolge tra le quattro pareti di una cucina. Ma non serve altro. Il realismo della scenografia, pensata per dare allo spettatore l’illusione di sbirciare nella casa accanto, crea una vicinanza emotiva potente. Come se quelle liti, quei ricordi e quelle fragilità ci appartenessero da sempre. La coppia si rinfaccia sogni mai realizzati, figli che sono cresciuti troppo in fretta, scelte non fatte. Il tempo che passa, e con lui le energie, non fa che alimentare un senso di resa, ma anche di resistenza ostinata.

Attraverso il filtro dell’umorismo, che non risparmia derive grottesche, emergono le grandi domande dell’esistenza: cosa ci tiene davvero uniti? È l’amore, o solo l’abitudine? Si può essere felici anche quando la vita non ha mantenuto le sue promesse? La risposta arriva con delicatezza, tra una telefonata sbagliata e un sospiro interrotto. Forse basta davvero poco, quanto basta, per non lasciarsi andare del tutto.

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Due interpreti, due anime

Lucia Zotti è l’anima vibrante di questa storia. Con alle spalle una lunga carriera che attraversa teatro, cinema e televisione, incarna una donna che, dopo aver messo da parte i propri sogni, trova il coraggio di guardarli ancora negli occhi. In scena restituisce con forza tutte le sfumature di una femminilità mai arresa, fragile ma piena di dignità. Al suo fianco Paolo Sassanelli, volto noto del piccolo e grande schermo, presta il suo talento a un uomo spaesato, ironico, profondamente umano. Il loro duetto è una danza dolceamara che non lascia indifferenti.

Tra battute taglienti e sguardi non detti, i due attori offrono una performance che va oltre la recitazione: è uno scavo nei sentimenti più autentici, in quella zona grigia tra amore e rassegnazione dove, a sorpresa, può nascere una nuova tenerezza. “Quanto Basta” non è solo una storia d’amore stanco, ma un’istantanea del nostro tempo, dei legami che resistono, dei rimpianti che mordono. Alessandro Piva costruisce uno spettacolo intimo e potente, che fa sorridere e riflettere, lasciando addosso la sensazione di aver visto qualcosa di profondamente vero. Perché dietro ogni battuta, ogni silenzio e ogni sarcasmo, si nasconde quel bisogno universale di essere capiti. Anche solo per una volta. Anche solo per il tempo di uno spettacolo. Anche solo quanto basta.