Pink Floyd at Pompeii: Il ritorno del mito sul grande schermo | vi portiamo dietro le quinte

Pink Floyd at Pompeii: Il ritorno del mito sul grande schermo
Pink Floyd – Live in Pompeii – fortementein.com

Il leggendario film concerto del 1972 torna al cinema in versione restaurata: un viaggio visionario tra musica, rovine e storia, dal 24 al 30 aprile 2025.

Di ritorni al cinema, soprattutto negli ultimi anni, ce ne sono stati diversi che hanno riempito dignitosamente le sale.

Per chi non può fare a meno di un’ottima colonna sonora, torna sullo schermo, dal 24 al 30 aprile il film concerto di Adrian Maben: Pink Floyd: Live at Pompeii – MCMLXXII.

L’indimenticabile concerto del gruppo rock più eclettico della storia della musica, nonché la prima band a suonare a Pompei.

Nel 1972 i Pink Floyd consacrarono il loro successo con un evento di dimensioni epocali, destinato a lasciare il segno, tra i fan e tutto il pubblico mondiale.

Pink Floyd: Live at Pompeii – Visione, musica e restauro

Il live è diventato un film, il film mito. Siamo nel 1971, tra le rovine dell’antica città, David Gilmour fa vibrare il suo strumento come fosse un’estensione del proprio braccio, la sua musica riscalda l’ambiente lapideo e strabordante di storia, le parole di Roger Waters risuonano in una perfetta intima sintonia con la tastiera di Rick Wright e le percussioni di Nick Mason.

Siamo in un viaggio, nel loro viaggio attraverso un percorso creativo, sulle note di Echoes, One of These Days e A Saucerful of Secrets…non c’è pubblico ad ascoltare, nel momento in cui ci viene concesso di farlo entriamo nel pieno di un vivido contrasto tra il deserto circostante e l’intensità di una musica che riempie qualsiasi vuoto. Non è necessario essere lì per sentire le proprie vene pulsare di vita.

Pink Floyd at Pompeii: Il ritorno del mito sul grande schermo
Pink Floyd – Live in Pompeii – fortementein.com

Le origini e le riprese tra Campania e Parigi

Pink Floyd: Live at Pompeii nasce dall’idea di documentare l’essenza creativa della band in un contesto unico, senza pubblico, tra le rovine dell’anfiteatro romano di Pompei. Il materiale girato in Campania, però, non era sufficiente a completare l’intero film. Per questo, dal 13 al 20 dicembre 1971, Maben effettuò ulteriori riprese presso lo studio cinematografico Europasonor di Parigi. Nel montaggio finale, le sequenze parigine furono sapientemente integrate con quelle girate a Pozzuoli e con filmati d’archivio provenienti dalla soprintendenza, alcuni dei quali vennero anche proiettati alle spalle dei musicisti durante l’esecuzione dei brani. La pellicola fu presentata in anteprima al Edinburgh Film Festival nel giugno 1972, ma all’inizio del 1973, ancora insoddisfatto per la durata del film, Maben chiese a Roger Waters il permesso di filmare la band durante la lavorazione dell’album The Dark Side of the Moon.

Le riprese avvennero presso gli Abbey Road Studios, dove Maben filmò il gruppo mentre faceva colazione, registrava fittiziamente alcune sovraincisioni strumentali e rilasciava brevi interviste. Nessuno dei frammenti sonori registrati entrò nella versione finale dell’album, ma il materiale fu utilizzato per espandere il film fino a circa 80 minuti. La nuova versione fu distribuita nell’agosto del 1974, quando The Dark Side of the Moon era già in vetta alle classifiche mondiali. Paradossalmente, il successo travolgente dell’album finì per oscurare temporaneamente quello del film, che ritraeva la band in una fase creativa risalente a due anni prima.

Pink Floyd at Pompeii: Il ritorno del mito sul grande schermo
Pink Floyd – Live in Pompeii – fortementein.com

Versione 2025: restauro e nuova pubblicazione

Nel 2025, Pink Floyd: Live at Pompeii viene proposto in una versione completamente restaurata e rimasterizzata, intitolata Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII. Il film è stato meticolosamente restaurato fotogramma per fotogramma a partire dai negativi originali in 35 mm, ritrovati in cinque barattoli mal etichettati negli archivi dei Pink Floyd. La scoperta ha permesso di recuperare la pellicola originale girata durante le storiche sessioni del 1971. Il restauro è stato curato da Lana Topham, direttrice del restauro per i Pink Floyd, con scansione in 4K e un’attenta revisione di ogni fotogramma per esaltarne colori e dettaglio visivo.

La nuova versione presenta un montaggio completo di 90 minuti, combinando la performance originale con i rari segmenti del documentario girato negli Abbey Road Studios. Tra questi vi sono momenti intimi dietro le quinte della nascita di The Dark Side of the Moon. Anche l’audio è stato restaurato e remixato da Steven Wilson in Dolby Atmos e 5.1, con l’intento di preservare l’autenticità dell’esperienza originale. Wilson ha dichiarato: “Da quando mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello suonando The Dark Side of the Moon a ripetizione, i Pink Floyd sono stati il mio gruppo preferito. […] È stato un onore remixare la colonna sonora per accompagnare l’incredibile restauro del film di Lana Topham”.

Distribuzione e uscita

Il film sarà proiettato al cinema dal 24 al 30 aprile 2025, in Italia in esclusiva con Nexo Studios, mentre a livello internazionale sarà distribuito da Trafalgar Releasing e Sony Music Vision in cinema selezionati e in formato IMAX. Il 2 maggio 2025, per la prima volta, verrà pubblicata anche una versione live album ufficiale: Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII, edita da Legacy Recording/Sony Music. L’album sarà disponibile in formato CD-Audio, vinile, audio digitale, Dolby Atmos e presenterà, per la prima volta, la colonna sonora restaurata e completa del concerto.