L’orto americano, un amore inquietante che nasconde un orrore inimmaginabile: il nuovo film di Pupi Avati spiazza

Il maestro del brivido italiano torna al cinema con un thriller horror avvolto da mistero e follia, ambientato tra Italia e Stati Uniti.

Una storia d’amore ossessiva che sfocia in un incubo senza via d’uscita. Pupi Avati torna dietro la macchina da presa con un’opera che promette di sconvolgere il pubblico. L’orto americano è un thriller psicologico dalle tinte horror, una storia d’amore e ossessione che si trasforma in un viaggio inquietante tra le ombre della psiche umana. Il film, in uscita il 6 marzo 2025, mescola sapientemente la tensione narrativa con atmosfere gotiche e suggestioni profonde, caratteristiche inconfondibili del cinema di Avati.

La vicenda prende il via a Bologna, negli anni a ridosso della liberazione. Il protagonista è un giovane con ambizioni letterarie, ma con una mente disturbata. La sua esistenza viene stravolta quando incrocia lo sguardo di una bellissima infermiera americana dell’esercito.

Da quel momento, per lui, lei diventa la donna della sua vita. Quello che potrebbe sembrare l’inizio di una romantica storia d’amore, però, si trasforma ben presto in un’ossessione capace di superare ogni confine, geografico e morale.

Un anno dopo, il destino lo porta nel Midwest americano, dove scopre che la giovane donna è misteriosamente scomparsa. Nella casa accanto alla sua, separata solo da un tetro orto, vive la madre della ragazza, ormai disperata per la mancanza di notizie della figlia. Il protagonista decide di indagare, ma la sua ricerca lo porterà in un vortice di rivelazioni sconvolgenti e segreti sepolti, fino a un finale inatteso e scioccante che si consuma nuovamente in Italia.

Un cast stellare per un film carico di tensione

Nel ruolo del giovane protagonista troviamo Filippo Scotti, noto per la sua intensa capacità espressiva. Ad affiancarlo c’è la straordinaria Rita Tushingham, che interpreta la madre della ragazza scomparsa. Robert Madison veste i panni del Maggiore Capland, mentre Patrizio Pelizzi è il giudice della Corte d’Assise.

Il film vanta anche la partecipazione di Cesare Cremonini, nei panni di un enigmatico personaggio di nome Ugo Oste, e di Massimo Bonetti, che interpreta il presidente della Corte d’Assise. Tra gli altri nomi di spicco troviamo Andrea Roncato, Alessandro D’Amico, Nicola Nocella e Chiara Caselli, ognuno con ruoli fondamentali nel dipanarsi della trama.

Lorto_americano_-_fortementein.com

Il ritorno di Avati all’horror psicologico

Con L’orto americano, Pupi Avati dimostra ancora una volta la sua maestria nel costruire storie in grado di colpire lo spettatore nel profondo. Il regista, famoso per capolavori come La casa dalle finestre che ridono, torna a esplorare il lato oscuro dell’animo umano, unendo il thriller psicologico all’horror, in un’opera che promette di lasciare il segno.

La narrazione, ricca di suspense, si sviluppa tra suggestive ambientazioni italiane e il cuore del Midwest americano, creando un contrasto affascinante e disturbante. Il confine tra realtà e follia si assottiglia sempre di più, portando lo spettatore in un viaggio angosciante fino all’ultima, scioccante rivelazione. Un incubo avvolto nel mistero, un amore che cela orrori impensabili: il 6 marzo 2025, il nuovo film di Pupi Avati promette di lasciare il pubblico senza fiato.