Figli di Abramo, uno spettacolo epico che svela il legame profondo tra tre grandi fedi | Al Teatro Litta
Un viaggio teatrale coinvolgente e profondo: scoprire Abramo, patriarca delle religioni monoteiste, tra storia, mito e attualità.
Dal 26 al 28 marzo 2025, il Teatro Litta ospiterà lo spettacolo “Figli di Abramo”, un’opera intensa che attraversa storia, mito e fede per raccontare la figura del patriarca condiviso da ebraismo, cristianesimo e islam. Tratto dall’opera del norvegese Svein Tindberg, tradotta e adattata da Gianluca Iumiento, questo spettacolo è un viaggio che mescola ironia, profondità e cultura.
Sul palco, Stefano Sabelli, con una performance magnetica, trasforma il testo originale in un racconto ricco di calore mediterraneo, esperienze personali e un’ironia brillante. Grazie alle musiche dal vivo curate da Manuel Petti e un cast musicale d’eccezione, la narrazione si anima in modo unico, trascinando lo spettatore in un’avventura che è insieme storica e spirituale.
“Figli di Abramo” non è solo uno spettacolo, ma un diario di viaggio che parte da Gerusalemme e attraversa millenni di storia e culture. Una guida palestinese amante dei western diventa il compagno ideale per esplorare i misteri di Abramo, una figura che unisce e divide popoli, credenze e tradizioni. Tra riferimenti all’attualità e momenti di riflessione intensa, lo spettacolo si presenta come una narrazione epica e universale.
Al centro della rappresentazione c’è Abramo, figura cardine delle tre religioni monoteiste. Dalla sua ribellione all’idolatria alla sua fede in un unico Dio, il patriarca è il simbolo di un viaggio eterno, fisico e spirituale, che ha plasmato le culture e le civiltà del Mediterraneo e del Medio Oriente. Questo spettacolo invita il pubblico a riflettere sulle origini comuni e sulle divisioni ereditate.
Un viaggio teatrale tra storia e fede
“Figli di Abramo” si distingue per la sua capacità di intrecciare narrazione, mito e attualità in modo avvincente. Lo spettacolo esplora le origini comuni delle tre grandi fedi monoteiste attraverso una lettura comparata dei testi sacri: Torah, Vangelo e Corano. Ogni religione vede in Abramo un patriarca e un profeta, ma lo racconta attraverso la propria prospettiva. Questo rende lo spettacolo un viaggio affascinante nelle somiglianze e differenze tra i popoli “gemelli”.
La messa in scena non si limita a narrare la storia di Abramo, ma la arricchisce con momenti di grande ironia e umanità. La figura di Abramo diventa simbolo di un dialogo mancato, di conflitti perpetui ma anche di potenziali ponti culturali. Attraverso le musiche e le proiezioni, la rappresentazione trasporta il pubblico in un viaggio che attraversa luoghi e tempi, rendendo il mito universale e moderno.
![](https://www.fortementein.com/wp-content/uploads/2025/02/figli_di_abramo_-_fortementein.com_740.jpeg)
Cultura e condivisione al centro della scena
Uno degli aspetti più significativi di “Figli di Abramo” è la sua capacità di trasformare un racconto millenario in una riflessione attuale. Abramo è il filo conduttore per affrontare temi universali come l’identità, il dialogo e la convivenza. In un mondo segnato da divisioni e polarizzazioni, questo spettacolo invita a riscoprire il potenziale di una coesistenza basata sulla conoscenza reciproca e sulla condivisione. Con uno stile che ricorda l’affabulazione del teatro popolare, lo spettacolo crea un legame profondo tra passato e presente. Le storie, i miti e i riti di Abramo si intrecciano con la complessità delle nostre comunità moderne, rivelando come le tre grandi fedi abbiano arricchito l’umanità con valori comuni e universali.
“Figli di Abramo” è un’opera che tocca corde profonde, portando lo spettatore a riflettere su tematiche antiche e sempre attuali. Con una narrazione avvincente, uno straordinario Stefano Sabelli e musiche dal vivo che amplificano l’emozione, lo spettacolo celebra l’importanza di riconoscere e valorizzare le nostre radici comuni. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia lasciarsi trasportare da un racconto che attraversa storia, fede e cultura, unendo passato e presente in un’unica, indimenticabile esperienza teatrale.