Coppia aperta, quasi spalancata: la verità esplosiva sulle coppie in crisi svelata al teatro Martinitt | Il classico di Dario Fo e Franca Rame rivive
Un classico di Dario Fo e Franca Rame torna a teatro con una lettura moderna e pungente
L’amore è davvero così libero come vogliono farci credere? Oppure dietro il concetto di “coppia aperta” si nasconde una verità molto meno romantica e decisamente più scomoda?
Il 25 e il 26 febbraio, alle ore 21, il Teatro Martinitt ospita una commedia che scuote le coscienze e fa ridere amaramente: “Coppia aperta, quasi spalancata”, interpretata da Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno, con la regia di Renato Sarti e la produzione del Teatro della Cooperativa.
Scritto da due giganti del teatro italiano, Dario Fo e Franca Rame, “Coppia aperta, quasi spalancata” smaschera ipocrisie e debolezze nei rapporti di coppia, mettendo in scena un’esilarante e cruda riflessione sulle dinamiche sentimentali. Attraverso situazioni paradossali e battute taglienti, la commedia offre uno spaccato sulle contraddizioni di uomini e donne alle prese con le loro insicurezze, desideri e fallimenti emotivi.
La protagonista, Antonia, si ritrova a dover accettare le nuove “regole” imposte dal marito: una relazione aperta in cui l’unico a trarne beneficio sembra essere lui. Tra alti e bassi, tentativi di emancipazione e profonde frustrazioni, il pubblico si ritrova a ridere e riflettere su una realtà che, nonostante il tempo, rimane incredibilmente attuale. Il tutto è condito dalla brillantezza di un testo che, seppur nato negli anni ’80, continua a essere un manifesto contro l’arretratezza culturale e sentimentale.
L’ipocrisia della coppia aperta: un gioco a senso unico
Nel cuore della storia, Antonia incarna tutte le donne che si ritrovano a fare i conti con un doppio standard maschile. Da una parte, c’è il marito che si arroga il diritto di tradire senza rimorsi; dall’altra, c’è lei, costretta a subire e a far buon viso a cattivo gioco. Ma cosa succede quando Antonia decide di cambiare le regole e di giocare la partita secondo le proprie condizioni? Il testo di Fo e Rame si fa beffe di un sistema patriarcale che pretende di modernizzarsi senza realmente cambiare. Le battute taglienti e le situazioni al limite del surreale non fanno altro che evidenziare quanto il concetto di libertà sentimentale venga spesso distorto e utilizzato a vantaggio di una sola parte della coppia.
“Coppia aperta, quasi spalancata” non è solo una commedia brillante, ma anche uno specchio della società. Con il suo stile ironico e dissacrante, lo spettacolo costringe il pubblico a interrogarsi sui propri pregiudizi e sulle reali dinamiche dei rapporti sentimentali. In un’epoca in cui l’amore sembra sempre più fluido e le relazioni si reinventano di continuo, questa storia ci ricorda quanto il passato sia ancora radicato nel presente. Non è solo teatro: è una lezione di vita mascherata da risata. Chiunque abbia vissuto una relazione complicata, o abbia mai sentito parlare di coppie aperte con una certa dose di scetticismo, non potrà fare a meno di riconoscersi in questa irresistibile e pungente commedia.
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Un finale da applausi
Chi si aspetta un lieto fine classico resterà sorpreso: il messaggio che lo spettacolo lascia non è una favola, ma una verità tagliente e innegabile. Antonia è la voce di tutte quelle donne che hanno subito ingiustizie travestite da libertà, ma è anche un simbolo di forza e di rinascita.
E quando cala il sipario, il pubblico rimane con un sorriso sulle labbra e una domanda nella testa: siamo davvero così lontani da quel passato che ci piace tanto criticare?