Vita da Carlo 4, Carlo Verdone rivoluziona il suo ruolo: l’ultima stagione sorprende tutti
L’attore romano si reinventa professore e chiude con una stagione tra risate, rivelazioni e omaggi al cinema.
Essere Carlo Verdone non è un compito semplice: amatissimo dal pubblico, è costantemente sotto i riflettori, inseguito dai fan e spesso al centro di aneddoti esilaranti. Dopo un finale di terza stagione che lo ha visto in fuga verso Nizza, in seguito a una figuraccia al Festival di Sanremo, la quarta stagione di Vita da Carlo si apre con una nuova opportunità per l’attore. Questa volta, però, Verdone non si limita a raccontare la sua vita: la reinventa diventando professore al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. «Insegnare al CSC è una cosa che non avrei mai immaginato, ma è un sogno che si realizza» racconta l’attore con emozione.
Passeggiando tra i corridoi del prestigioso Centro, Verdone si lascia andare a ricordi personali: «Qui da bambino venivo con mio padre a raccogliere margherite per mia madre. In questo luogo ho visto anche la mia prima scena d’amore su un set: ero così imbarazzato che volevo scomparire!» Questi momenti, raccontati con la tipica ironia di Verdone, fanno da cornice a una stagione che promette di essere un omaggio al cinema e ai suoi esordi.
La scelta del Centro Sperimentale come ambientazione principale non è casuale: situato nel cuore di Cinecittà, rappresenta il fulcro della cultura cinematografica italiana. Qui, Verdone divide la scena con Sergio Rubini, un altro gigante del cinema italiano, dando vita a lezioni indimenticabili. Tuttavia, tra i due colleghi, le scintille non mancano, e le lezioni spesso degenerano in litigi e gag che fanno ridere tanto quanto insegnano. «Io e Sergio ci odiamo per finta, ma sul set ci siamo divertiti un mondo!» scherza Verdone. Rubini, a sua volta, ricorda un vecchio episodio legato al film Al lupo, al lupo: «Carlo non mi ha mai perdonato per aver tagliato un suo monologo, e me lo rinfaccia ancora oggi!».
Un cast sorprendente e tante guest star
La quarta stagione di Vita da Carlo non si limita a raccontare il dietro le quinte del mondo cinematografico, ma arricchisce la trama con personaggi e situazioni esilaranti. Nei dieci episodi, tra problemi familiari e momenti di pura comicità, spiccano volti noti come Monica Guerritore, Enrico Mentana, Renzo Rosso e Vera Gemma. L’ex moglie interpretata dalla Guerritore porterà una verità inaspettata che cambierà le dinamiche della serie. Non mancheranno, inoltre, i momenti onirici: Alvaro Vitali, già scelto per una stagione precedente ma impossibilitato a partecipare, appare nei sogni di Carlo come una versione irriverente della morte. «Non potevo rinunciare a Vitali: funziona benissimo in quel ruolo!» spiega Verdone.
Anche Francesca Fagnani farà un’incursione, regalando al pubblico un’intervista al vetriolo che metterà Carlo in difficoltà. L’alternanza tra realtà e finzione è il punto di forza della serie, capace di intrecciare comicità, riflessioni personali e momenti di grande cinema.
L’addio alla serie e uno sguardo al futuro
Con questa quarta stagione, Carlo Verdone chiude il capitolo di Vita da Carlo. «Abbiamo girato 40 episodi: è stato un viaggio straordinario, ma è il momento di fermarsi» annuncia l’attore. Questa decisione segna la fine di un progetto che ha mostrato al pubblico un lato diverso del celebre artista, tra autoironia, fragilità e intuizioni geniali.
Ma per Verdone non è un addio al cinema: i suoi progetti futuri includono un nuovo film, le cui riprese inizieranno a fine estate. «È un’idea a cui sto lavorando da tempo e non vedo l’ora di tornare sul set» rivela con entusiasmo. Tra le risate, le riflessioni e un omaggio al mondo del cinema, Vita da Carlo si congeda lasciando un segno indelebile. Carlo Verdone dimostra ancora una volta di essere un maestro nell’arte di raccontare storie, capace di reinventarsi e di sorprendere il pubblico, sempre con il suo inconfondibile tocco umano e ironico.