Drusilla Foer porta in scena Venere Nemica, un’opera tra ironia e mitologia moderna | Al Teatro Manzoni di Milano

La nuova avventura teatrale di Drusilla Foer rilegge il mito di Venere con eleganza, sarcasmo e una profondità inaspettata.

Drusilla Foer torna a calcare il palcoscenico con la sua nuova creazione, Venere Nemica, un’opera che unisce teatro, musica e un tocco di ironia tagliente. Dopo il grande successo di Eleganzissima, il recital che l’ha consacrata al pubblico teatrale, Drusilla si cimenta in una seconda prova autorale, affiancata da Elena Talenti e diretta da Dimitri Milopulos. La pièce è un mix di prosa e musical, arricchito da un repertorio musicale intenso e coinvolgente, che spazia tra emozioni contrastanti.

L’opera, prodotta da Best Sound in collaborazione con Savà Produzioni Creative, prende ispirazione dalla favola di Apuleio Amore e Psiche e si snoda tra il mito classico e la contemporaneità. Drusilla Foer interpreta Venere, una dea immortale che si confronta con l’umanità, esplorandone le debolezze e le passioni.

La Dea vive tra gli uomini, trovando nella loro mortalità una tenerezza e una freschezza che gli dei, intrappolati nella loro perfezione eterna, non possono più provare. La sua storia si intreccia con quella del figlio Amore e della nuora Psiche, in un viaggio emotivo tra rancore, rivalità e, infine, redenzione.

La drammaturgia, curata dalla stessa Drusilla insieme a Giancarlo Marinelli, offre una lettura originale e audace dei grandi temi del mito: la competizione tra suocera e nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna e il conflitto eterno tra mortali e immortali. Venere è una figura complessa, ironica e spietata, ma anche capace di scoprire nuove forme di amore in un mondo che la sfida a reinventarsi.

Venere tra gli umani: un mito moderno

In questa nuova versione del mito, Venere ha scelto di abbandonare l’Olimpo per vivere tra gli uomini, stabilendosi a Parigi. Qui, la Dea trova rifugio nella mortalità altrui, che percepisce come un dono, e si lascia affascinare dalle imperfezioni dell’umanità. Tra moda e lussi terreni, Venere si reinventa, lontana dai capricci e dalle vendette degli altri dei, immergendosi in un mondo fatto di emozioni autentiche.

Ma l’idillio è destinato a spezzarsi quando, attraverso il rapporto con la sua misteriosa cameriera, Venere si trova a rivivere la sua rivalità con Psiche, la donna amata da suo figlio. Il rancore e la gelosia riaffiorano, portando la Dea a confrontarsi con la sua fragilità e la sua stessa natura divina. La vendetta contro Psiche diventa il pretesto per una riflessione più profonda sul significato dell’amore e del perdono.

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Una riflessione tra tragedia e commedia

Venere Nemica alterna momenti di leggerezza ironica a scene di intensa drammaticità, creando un equilibrio tra commedia e tragedia. Il pubblico si troverà coinvolto in un vortice emotivo, grazie anche all’interpretazione carismatica di Drusilla Foer, che porta sul palco una Venere unica, tagliente e umana. La musica dal vivo aggiunge una dimensione ulteriore alla narrazione, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.

Il rapporto con il figlio Amore è il cuore pulsante dell’opera. Tra rimpianti e rivelazioni, Venere scopre che l’amore materno può superare ogni rancore, anche quello di una dea tradita. Questa nuova consapevolezza offre uno spiraglio di redenzione, trasformando la Dea in una figura più vicina al pubblico. Con la sua firma inconfondibile, Drusilla Foer regala al pubblico un’opera che fa riflettere, ridere e commuovere. Venere Nemica non è solo una reinterpretazione del mito, ma un viaggio nell’animo umano, tra debolezze e passioni. Gli archetipi del mito classico vengono declinati con intelligenza nella contemporaneità, mostrando quanto siano ancora attuali e universali. Non perdete l’occasione di assistere a uno spettacolo unico, che mescola eleganza, sarcasmo e profondità in una formula irresistibile. Una Venere mai vista prima vi aspetta, pronta a conquistarvi con il suo fascino immortale.