Uno Rosso, è l’avventura natalizia che che amerai nonostante la trama assurda e gli stereotipi
Con personaggi esagerati, umorismo sorprendente e un colpo di scena sul folklore natalizio, ‘Uno Rosso’ offre un’avventura natalizia esilarante e travolgente.
La stagione dei film natalizi è arrivata, e mentre molti si aspettano il prossimo classico delle feste, Uno Rosso non è proprio quello—almeno non nel senso tradizionale. Questa pellicola, infatti, è ricca di azione, risate e una prospettiva inedita sulle leggende natalizie. Se sei pronto a mettere da parte ogni serietà e ad abbracciare l’assurdità, Uno Rosso potrebbe essere proprio ciò che ti serve per divertirti durante queste festività.
Sin dal suo principio, Uno Rosso si distingue dalla tipica pellicola natalizia. Diretta da Jake Kasdan, il film cerca di dare una svolta moderna e avventurosa alle vecchie tradizioni, portando sullo schermo creature mitologiche, azione mozzafiato e un Santa Claus decisamente più muscoloso. La pellicola vede Chris Evans nel ruolo di Jack O’Malley, un personaggio ambiguo e ironico, che si unisce a Callum Drift (interpretato da Dwayne Johnson), protettore di Babbo Natale, per salvare il Natale da una forza malvagia. La trama, per quanto stravagante, è proprio questa la sua forza.
Dimentica l’immagine tradizionale di un Babbo Natale paffuto e gioioso. In Uno Rosso, incontriamo un Santa Claus muscoloso e pronto per l’azione, interpretato da J.K. Simmons. Abbandonati slitte e renne, perché questo Babbo Natale si allena in una palestra casalinga e riesce a fare 500 flessioni senza sforzo. Questa nuova versione di Santa è solo l’inizio di un approccio peculiare al folklore natalizio. Tra le creature mitologiche troviamo orsi polari parlanti e uomini di neve malvagi, tutti pronti a fare il loro ingresso in scena, dando vita a situazioni imprevedibili.
Nonostante l’approccio giocoso al folklore natalizio, Uno Rosso non esita a proporre un’azione travolgente. La storia prende una piega drammatica quando Santa viene rapito dalla malvagia Gryla (interpretata da Kiernan Shipka), costringendo Callum e Jack ad allearsi. Da lì, inizia una corsa contro il tempo che li porta in giro per il mondo, ad affrontare nemici come Krampus (un vero diabolico personaggio), creando il caos delle feste.
Un film per famiglie, ma non senza difetti
È chiaro che Uno Rosso punta a intrattenere un pubblico ampio. Sebbene l’umorismo possa funzionare bene per i più giovani, gli adulti potrebbero alzare gli occhi al cielo per alcune scelte narrative. C’è un po’ di sensazione di “esercizio commerciale” e qualche dialogo che sfiora il banale. Nonostante ciò, le performance, in particolare quella di Chris Evans, sono sufficienti a mantenere il film dinamico e divertente.
Il film non ha la pretesa di reinventare il genere natalizio, né di essere il nuovo classico delle feste. È un prodotto semplice, da guardare con popcorn in mano, che porta allegria a chi è disposto a godersi la sua assurdità. E quando i titoli di coda arriveranno, il pubblico avrà avuto una buona dose di azione, risate e un pizzico di magia natalizia, senza però cadere nella solita melassa sentimentale.
Una conclusione che fa sorridere
In definitiva, Uno Rosso trova il suo successo non prendendosi troppo sul serio. Con umorismo sopra le righe, azione coinvolgente e un Natale rivisitato in chiave avventurosa, il film offre un intrattenimento perfetto per chi cerca qualcosa di diverso questa stagione.
Non sostituirà titoli classici come Elf o The Santa Clause, ma se sei pronto a vivere un’avventura natalizia fuori dagli schemi, Uno Rosso ti regalerà sicuramente un sorriso. È la dimostrazione che anche un’idea assurda può conquistare il cuore del pubblico, soprattutto per chi è in cerca di un Natale avventuroso e fuori dagli schemi.