P come Penelope, un viaggio teatrale intenso nella mitologia e nei traumi personali moderni | Al teatro MTM La Cavallerizza
Paola Fresa ridà voce a Penelope in uno spettacolo intimo e provocatorio, esplorando le sfide, i traumi e la resilienza di una donna del mito greco.
L’iconica figura di Penelope torna a vivere in scena grazie a P come Penelope, un progetto che combina la mitologia classica con le sfide e i traumi di oggi. Il palco della Cavallerizza sarà animato da Paola Fresa, che interpreta e racconta una Penelope diversa dal passato: una donna che si confronta con l’attesa e la forza femminile, capace di resistere e governare una situazione sfavorevole in un mondo dominato dagli uomini.
Il mito di Penelope, simbolo di attesa e fedeltà, viene qui esplorato con una prospettiva innovativa: non è solo la sposa che attende Ulisse, ma una donna capace di opporsi alla prepotenza dei pretendenti e di proteggere suo figlio, cercando di mantenere salda la sua identità.
Questo spettacolo propone una Penelope che affronta le difficoltà della sua realtà e lotta con l’incertezza del futuro.
La drammaturgia di Paola Fresa si concentra non solo sull’attesa, ma anche su come questa esperienza plasmi l’identità femminile e il rapporto con gli uomini nella sua vita: il padre, il marito Ulisse, e il figlio.
Penelope e la sfida contro la tradizione maschile
Paola Fresa esplora una Penelope che non si limita a vivere nell’ombra di Ulisse, ma che si pone come figura attiva e decisa nel resistere ai Proci e nel preservare il trono di Itaca.
Lo spettacolo riflette su come l’attesa, spesso considerata una virtù femminile, possa essere vista come una prigione che limita il ruolo e le scelte delle donne. In una società dove l’attesa rappresenta fedeltà e sacrificio, Penelope è una donna intrappolata in un ciclo di fare e disfare, simbolo della sua lotta e della sua resistenza silenziosa.
Una nuova interpretazione del mito tra fragilità e forza
Questa rappresentazione scava nelle radici del nome Penelope, che significa “anatraccola”, un accenno alla sua infanzia segnata dal tentativo di affogamento da parte del padre. Questo evento fa di Penelope una figura traumatizzata che, attraverso la pazienza e il sacrificio, costruisce una forza interiore. La scenografia minimalista evoca un laboratorio, un luogo dove la sua storia è messa sotto analisi, invitando il pubblico a riflettere sul significato del mito e sul ruolo della donna moderna, che continua a lottare per la propria indipendenza e identità.
In P come Penelope, l’ironia si mescola alla tragedia per ridare vita a una figura che rappresenta la resilienza femminile di ieri e di oggi. Paola Fresa, con la collaborazione di Christian Di Domenico e la supervisione registica di Emiliano Bronzino, offre uno spettacolo intimo che invita il pubblico a interrogarsi su temi come attesa, abbandono, trauma, maternità, e il confronto con il maschile. Non perdete P come Penelope, dal 21 al 24 novembre 2024, presso MTM La Cavallerizza di Milano.