Condominio Mon Amour, per la gioia del pubblico torna al Teatro Oscar: le date per non perderselo

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Dopo l’acclamato debutto dell’anno scorso, Condominio Mon Amour torna in scena al Teatro Oscar di Milano dal 14 al 17 novembre 2024.

Scritto e interpretato da Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, lo spettacolo porta sul palco una storia ricca di ironia e riflessioni sulla modernità, in cui si scontrano tradizione e innovazione, tecnologia e umanità.

Al centro della narrazione troviamo Angelo, un anziano custode che, dopo anni di servizio in un lussuoso condominio milanese, scopre che il suo ruolo sarà presto sostituito da un’applicazione digitale.

Una storia attualissima che mette al centro le persone, ma non solo…

Un Racconto di Tempi Moderni

Angelo rappresenta un mondo che sembra ormai superato: la Milano delle relazioni dirette, delle persone che si conoscono e si aiutano. Per decenni ha gestito la portineria con dedizione, occupandosi delle piccole e grandi necessità degli inquilini, come la spesa per l’anziano Gaspare o le richieste della Signora Biraghi. Tuttavia, la sua routine viene brutalmente interrotta quando Caterina, una rappresentante del cambiamento moderno, gli comunica che il condominio ha deciso di automatizzare il servizio di portineria.

La notizia colpisce profondamente Angelo, che si sente disorientato e minacciato dalla crescente tendenza alla digitalizzazione. La sua lotta per mantenere il proprio lavoro diventa una battaglia simbolica contro il “progresso” che, sempre più spesso, sostituisce la dimensione umana con strumenti artificiali. In una sequenza di scene comiche e poetiche, lo spettacolo riesce a offrire uno spaccato realistico e divertente del mondo del lavoro odierno, un ambiente complesso in cui tecnologie come l’intelligenza artificiale rischiano di erodere i legami sociali.

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Una Partita a Scacchi con il Progresso

Il condominio diventa una sorta di campo di battaglia in cui Angelo e Caterina giocano una partita a scacchi metaforica. Ognuno di loro si muove tra le regole imposte dal sistema, ricamando strategie per prevalere. La rappresentazione teatrale alterna momenti di ironia e introspezione, dove i personaggi si scambiano i ruoli di “vittima” e “carnefice”, mettendo in evidenza la complessità del lavoro contemporaneo. Vengono menzionati fenomeni attuali come lo smart working, i rider, i media manager, e una sfilza di termini anglofoni che caratterizzano il mondo del lavoro odierno, in cui l’automatizzazione spesso appare come una minaccia.

Con uno stile comico e poetico, Condominio Mon Amour tocca temi profondi senza mai rinunciare all’intrattenimento. Rappresenta la sfida per la sopravvivenza di un uomo contro il cambiamento radicale e impersonale. Questa pièce si preannuncia come un appuntamento imperdibile per chi vuole riflettere sulle sfide del presente attraverso la lente del teatro.