Campania Libri Festival 2024, Napoli legge e si vede: grandissimi autori e molti approfondimenti
Dal 4 al 6 ottobre 2024, il Palazzo Reale di Napoli ha ospitato la terza edizione del Campania Libri Festival, un evento che celebra la letteratura con un programma ricco di incontri, dibattiti e omaggi a grandi autori. L’evento è sostenuto dalla Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.
Per il terzo anno consecutivo si è confermata la suggestiva location dello storico Palazzo Reale di Napoli, tra i luoghi più magici della città di Napoli in pieno centro cittadino, fra il Teatro San Carlo e Piazza del Plebiscito. L’edizione di quest’anno è stata dedicata alle Operette morali di Giacomo Leopardi, nel bicentenario della loro prima stesura, tra gli scritti del grande poeta, queste in particolare riflettono sulla fragilità e la complessità del vivere umano. Il manoscritto originale delle Operette è conservato proprio a Napoli, quale suggello della ben nota connessione tra Leopardi e la città.
Come tutti sapranno già, infatti, Leopardi visse per un periodo nella provincia di Napoli e conobbe la città.Non è la prima volta che il Festival dedica l’edizione a un autore letterario, l’anno scorso si trattò di Italo Calvino. Così ogni anno la rassegna ha una sorta di nume tutelare intorno al quale viene costruito un ricco programma di eventi e incontri.
Campania Libri Festival ha, infatti, coinvolto autori di spicco, tra cui la scrittrice spagnola Clara Usón, lo statunitense André Aciman e il Premio Strega Donatella Di Pietrantonio. A questi si sono affiancati scrittori italiani come Sandro Veronesi e Maurizio De Giovanni. Il programma ha incluso anche momenti di riflessione storica, con tre lectio magistralis sui principali eventi della storia italiana. Non sono mancate le ibridazioni con altri media come il teatro e il cinema, in quest’ultimo caso con la proiezione di alcuni film iconici di Sophia Loren per festeggiare i 90 anni della diva.
Scrittori a confronto e approfondimenti
Una delle novità più interessanti introdotta nel Festival è stata la sezione “Scrittori che leggono scrittori”, una sezione in cui autori italiani hanno reso omaggio a figure internazionali come Julio Cortázar e Georges Simenon. Inoltre, un focus speciale è stato dedicato alle “Eretiche” della letteratura, donne che hanno sfidato le convenzioni sociali e culturali.
Anche i giovani lettori sono stati al centro dell’attenzione, perché come ogni anno sono stati organizzati incontri e laboratori per bambini e ragazzi. Ma non finisce qui perché il Festival è al passo coi tempi e dato che negli ultimi anni c’è stato un boom dei podcast, tra gli eventi che hanno caratterizzato il Campania Libri c’è stata anche la registrazione dal vivo di Tintoria.
Un evento necessario
Se la letteratura è necessaria, ancora più necessario è un momento di incontro come il Festival per conoscere nuova letteratura, riscoprire quella di un tempo e confrontarsi con altri appassionati. Questo appuntamento annuale si conferma così un punto di riferimento nel panorama culturale napoletano e italiano, con un’offerta variegata che mira a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e trasversale che riesce a coinvolgere anche più giovani.
La terza edizione del Campania Libri Festival ha svolto egregiamente il suo ruolo di promozione della lettura. A rendere il Festival ancora più coinvolgente è il suo andare oltre la città e coinvolgere anche il pubblico della provincia con gli eventi organizzati in diverse località della Campania, segnando per la prima volta un carattere itinerante al Festival.