Paola Marella, adesso la diagnosi spaventosa “la prima causa di morte “: parla il medico | Un male terribile

Paola Marella – Fortementein.com

Una storia difficile quella di Paola Marella: l’architetto è scomparsa dopo la terribile malattia. Adesso è il momento dell’informazione. 

Paola Marella, celebre volto della televisione italiana, è purtroppo venuta a mancare il 21 settembre 2024, all’Ospedale San Raffaele di Milano, all’età di 61 anni, a causa di un carcinoma pancreatico metastatico. La notizia della sua morte ha colpito profondamente il pubblico, affezionato al suo lavoro e alla sua personalità affabile e raffinata.

Nel 2011, Paola Marella aveva già affrontato una battaglia contro il cancro al seno. Dopo la diagnosi, sembrava aver superato il tumore con successo, grazie alle cure tempestive e ai trattamenti a cui si era sottoposta. Purtroppo, nel 2020, durante un controllo di routine, le venne diagnosticato un nodulo benigno che, nonostante non fosse maligno, aumentava la sua vulnerabilità. Un anno dopo, nel 2021, arrivò la diagnosi peggiore: un carcinoma al pancreas già in fase metastatica, una delle forme più aggressive di cancro, che le ha tolto la vita nel giro di pochi anni.

La storia di Paola Marella porta l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per malattie come il cancro al seno, malattia che Marella aveva già affrontato tredici anni fa. Una storia forte la sua, che ora si arricchisce altre informazioni. A parlare, infatti, dopo il dolore, la specialista che spiega nel dettaglio quello che può succedere se non ci sottopone a doverosi controlli e cosa è possibile fare per prevenire il più possibile l’incorrere di tali patologie.

Nel 2020, in Italia, si sono registrate quasi 55.000 nuove diagnosi di cancro al seno, il che rappresenta il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% del totale dei tumori diagnosticati nel Paese. Sebbene l’incidenza sia in leggera crescita, in particolare tra le donne più giovani, la mortalità è in diminuzione, con una riduzione del 6% tra il 2015 e il 2020. Tuttavia, il tumore al seno rimane la prima causa di morte per tumore tra le donne.

Fattori di rischio e prevenzione del tumore al seno

I fattori di rischio legati al cancro al seno possono essere suddivisi in due categorie: modificabili e non modificabili. Tra quelli non modificabili ci sono l’età, con un aumento del rischio a partire dai 50 anni, e la familiarità. È stato stimato che tra il 5% e il 7% dei tumori al seno sia di origine ereditaria, spesso dovuti a mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, responsabili di circa il 50% dei casi di cancro mammario ereditario.

I fattori di rischio modificabili includono lo stile di vita e le abitudini alimentari. Sovrappeso, obesità, una dieta povera di frutta e verdura e il consumo eccessivo di alcol possono aumentare significativamente il rischio. Al contrario, comportamenti salutari come mantenere un peso nella norma, praticare attività fisica regolare e allattare i propri figli possono ridurre le probabilità di sviluppare il cancro al seno. L’allattamento, in particolare, ha un effetto protettivo perché aiuta le cellule del seno a maturare completamente, rendendole meno vulnerabili alle trasformazioni cancerose.

Prevenzione Tumore al Seno – Fortementein.com

Prevenzione: cosa fare

La prevenzione rimane la chiave per ridurre il rischio di sviluppare un tumore al seno. I programmi di screening oncologico, disponibili gratuitamente in Italia per le donne tra i 50 e i 69 anni, permettono di sottoporsi a mammografie ogni due anni. In alcune regioni, l’età per iniziare lo screening è stata abbassata a 45 anni, con controlli annuali per le più giovani. Oltre alla mammografia, un esame utile, soprattutto nelle donne più giovani, è l’ecografia, da eseguire in caso di noduli sospetti. Un’altra importante pratica preventiva è l’autopalpazione del seno. Sebbene non sostituisca una mammografia, aiuta le donne a conoscere il proprio corpo e a rilevare cambiamenti anomali.

Infine, per chi ha una storia familiare di cancro al seno o mutazioni genetiche, il counseling genetico e l’esecuzione di test genetici possono offrire informazioni preziose. Paola Marella ha combattuto con coraggio contro pesanti problemi di salute: la sua scomparsa ci ricorda quanto sia cruciale la diagnosi precoce, non solo per tutte le forme di cancro. La medicina sta facendo passi avanti, ma è fondamentale sensibilizzare sull’importanza dei controlli regolari e adottare uno stile di vita salutare per ridurre il rischio di malattie gravi.