Disclaimer, la serie con Cate Blanchett scuote la Mostra del Cinema di Venezia: preparati a sentirti in colpa
Presentata fuori concorso nella sezione Series, Disclaimer è la serie televisiva tratta dal romanzo La vita perfetta di Renée Knight con protagonista Cate Blanchett, Kevin Kline, Sasha Baron Cohen, Kodi Smit-McPhee e Louis Partridge.
Alfonfo Cuarón dirige una storia scritta benissimo, un thriller degno di questo nome che fa molto onore al genere e al libro di Renée Knight. Sette episodi che si bevono come un bicchier d’acqua e che saranno disponibili su Apple Tv dall’11 ottobre. Disclaimer è il perfetto mix di suspense, dramma e inquietudine che ci tiene incollati allo schermo fino alla fine.
I protagonisti sono due famiglie londinesi le cui vite si intrecciano a causa di una disgrazia avvenuta anni prima e legata ad un segreto che la protagonista Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett) ha nascosto per anni e che ora sta per essere rivelato a tutti attraverso un romanzo che la riguarda. Se ciò avvenisse, tutta la sua vita, il lavoro, il rapporto con il marito Robert (Sasha Baron Cohen) e con il figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee) andrebbero in mille pezzi.
Disclaimer si gioca tutta intorno ai temi della manipolazione e della narrazione stessa come strumento per raccontare diverse versioni della realtà. C’è un evento del passato che costituisce il nucleo fondante della vicenda e ci sono tre versioni della vicenda raccontate da tre punti di vista differenti. La cosa interessante è che ciascuno di questi punti di vista può corrispondere potenzialmente alla verità.
Il racconto nelle sue possibili declinazioni è il vero protagonista della serie, Catherine riceve a casa un romanzo che fin dalle prime pagine le rivela di essere riferito a lei e al segreto che si porta dentro. Ella vi si riconosce subito e da quel momento la sua quotidianità viene sconvolta. Chi potrebbe volere la distruzione della sua vita?
Forma e narrazione sono due armi potenti
Tutti sanno che raccontare significa mettere una sequenza di eventi secondo uno schema prestabilito allo scopo di mettere ordine nel caos della vita. Molte volte noi stessi che fruiamo di un racconto, in forma scritta o audiovisiva, siamo portati per la nostra stessa natura a riempire il racconto con le nostre ipotesi e congetture su come potrebbe concludersi e ciò è ancora più divertente con un giallo o un thriller.
Il regista con questa serie vuole invitarci quindi a prestare attenzione e non lasciarci troppo prendere dalla nostra mania di giudizio. Con Disclaimer vi troverete infatti a giudicare i personaggi, dando per scontato che siano fatti in un certo modo o abbiano necessariamente fatto determinate cose. Alla fine a vincere è sempre il narratore, egli si avvicina alla verità ma lo fa selezionando e rielaborando i fatti, quindi non la tocca completamente, ma dopotutto, cos’è la realtà? Pertanto questa realtà è solo una versione possibile del racconto, ma potenzialmente potrebbero essercene altre.
Il pregiudizio condiziona la narrazione
Preparatevi a sentirvi a tratti in colpa durante la visione di Disclaimer. Vi troverete a dare per scontate molte cose e a giudicare i personaggi condannandoli o assolvendoli sulla base di costrutti difficilmente scardinabili anche avallati da quanto vedrete. I personaggi cambiano veste da un punto di vista all’altro, da eroi a cattivi, il filo sottile che separa il bene dal male non è mai stato più sottile come in questa serie Tv. La natura umana è complessa e difficile da penetrare e come spesso si dice nessuno è assolutamente buono o assolutamente cattivo.
Cate Blanchett e Kevin Kline sono dei fuori classe e il duetto che si gioca tra i loro personaggi nel segmento finale della storia è degno di Shakespeare. Kline addirittura compie una vera e propria trasformazione fisica, passando da innocuo uomo qualunque ad uno spietato potenziale killer. Se vi è piaciuto Animali notturni di Tom Ford (2016), allora Disclaimer è il prodotto che fa per voi.