Trap, un padre perfetto può trasformarsi in un mostro senza pietà | Il film più inaspettato dell’anno
M. Night Shyamalan l’ha fatto di nuovo, ha creato un personaggio contorto che ti terrà con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.
Cooper è un padre di famiglia e vigile del fuoco che ha fatto di tutto per poter riuscire a regalare alla sua adorata figlia la giornata più bella della sua vita. La ragazzina è una fan sfegatata di Lady Raven, una cantante pop venerata principalmente da adolescenti, che ha deciso di fare un concerto extra dopo che tutte le sue date precedenti sono andate sold out.
All’arrivo, Cooper nota che ci sono davvero troppi poliziotti per sorvegliare un semplice concerto e inizia a chiedersi se qualcosa non va. Dopo la prima metà del concerto, il padre chiede ad un venditore di magliette come mai ci sono così tanti agenti e l’uomo gli rivela che il concerto è in realtà una trappola per catturare un terribile assassino.
Viene chiamato ‘Il Macellaio’ a causa del suo modus operandi, ovvero fare a pezzi le sue vittime dopo che le ha torturate fino a ritenersi soddisfatto. Sentendo la verità, Cooper inizia a pensare ad un piano per non essere beccato, dato che è proprio lui la persona che stanno cercando. Il padre di famiglia deve destreggiarsi tra sua figlia, che gli chiede di restarle al suo fianco, e gli agenti che lo cercano instancabilmente.
Per tutta la durata del concerto di Lady Raven, Cooper si ingegna per escogitare un piano di fuga perfetto ed evitare di essere riconosciuto dalle forze dell’ordine ma gli eventi prendono una piega inaspettata e questa giornata diventerà davvero indimenticabile non solo per sua figlia, ma per tutti i membri della sua famiglia.
Un ‘daddy’ che vorrebbero tutte (o forse no)
Il protagonista è interpretato da Josh Hartnett (noto attore per film come Slevin – Patto criminale e 30 giorni di buio), e il suo ruolo è quello di essere un padre avvenente e carismatico che farebbe girare la testa anche alle compagne di scuola della figlia. È proprio questo l’aspetto che il regista cercava: un padre di famiglia ‘figo’ in grado nascondere perfettamente la sua vera natura sadica e feroce.
Cooper è lo stereotipo del cosiddetto ‘daddy’, vale a dire un padre più o meno giovane, attraente e belloccio che potrebbe far invaghire chiunque a qualunque età. Tuttavia, Cooper cela una realtà oscura e terrificante che nessuno potrebbe mai immaginarsi vedendolo e notando il suo comportamento con la figlia, ovvero si diverte a fare a pezzi le sue vittime dopo che le ha torturate per un po’ di tempo.
Un trauma costante
Trap è diretto da M. Night Shyamalan, regista noto per film come Split, Il sesto senso e The Visit, e si può notare come lo stile sia ben definito e sempre costante nelle sue pellicole: racconti psicologici con sfumature sia horror che thriller. Un dettaglio importante quando guardi un suo film, devi aguzzare bene la vista perché lui, come il suo mentore Alfred Hitchcock, fa sempre un cameo. In certi casi, i suoi protagonisti hanno avuto un trauma infantile molto simile: ad esempio sia nella pellicola Split che in quest’ultima entrambi gli uomini hanno un trauma legato ad una figura altamente fondamentale, ovvero la madre.
Kevin e Cooper, rispettivamente i protagonisti di Split e Trap, sono stati abusati e tormentati dalle loro madri e questo li ha trasformati in terrificanti assassini (nel primo caso ha causato anche una divisione della personalità in 23 soggetti diversi). In Trap, Lady Raven è interpretata dalla figlia di M. Night Shyamalan, nota con il nome d’arte Saleka, cantautrice di R&R ed è la prima volta che recita in un film. Una storia allucinante che ti sconvolge fino alla fine, anche se il trailer stesso ti rivela già chi è l’assassino.