Jannik Sinner, ha dovuto confessare in queste ore: la verità sul caso doping è gravissima | Ha distrutto tutto

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La nuova confessione spiga la verità sull’accusa inattesa di doping che ha gettato un’ombra sul talento emergente del tennista azzurro.

La notizia della positività al doping di Jannik Sinner ha fatto il giro del mondo, scatenando un vero e proprio terremoto mediatico.

Un’accusa che ha scosso non solo il mondo del tennis, ma anche l’opinione pubblica italiana, che vedeva in Sinner uno dei suoi giovani talenti più promettenti.

Ma la verità è venuta a galla e ha messo in luce che dietro il caso di doping di Jannik Sinner si nasconde una storia umana complessa, scopri quale.

La confessione

Di fronte alle schiaccianti prove, il coach di Jannik Sinner è stato costretto a confessare come sono andate le cose nella vicenda del doping. “Lui non ha un ruolo attivo in questa vicenda, è colpa di uno spray abbastanza comune in Italia che io non conoscevo usato dal fisioterapista Naldi” spiega il coach. In una lunga intervista a ESPN, il coach di Jannik Sinner, Riccardo Cahill, ha voluto fare piena luce sulla vicenda del doping che ha coinvolto il giovane tennista italiano, fornendo una dettagliata ricostruzione degli eventi e sottolineando come Sinner sia completamente estraneo alla vicenda e sia stato vittima di una sfortunata contaminazione.

Secondo il coach, tutto è iniziato quando il fisioterapista Giacomo Naldi si è ferito durante un trattamento a Sinner. Utilizzando uno spray per curare la ferita, Naldi avrebbe involontariamente contaminato le mani e, di conseguenza, trasmesso la sostanza a Sinner durante i successivi massaggi ed è per questo che l’atleta è risultato positivo al test per ben due volte. “È stato un periodo molto difficile per tutti noi“, ha ammesso Cahill. “Ma grazie alle indagini e alle testimonianze siamo riusciti a ricostruire l’accaduto e a dimostrare l’assoluta estraneità di Sinner a questa vicenda. Si tratta di un caso di contaminazione incrociata, un evento sfortunato che ha avuto conseguenze gravissime sulla carriera di un giovane talento”.

 

Coach di Sinner – Fortementein.com

Un errore involontario

“Ci sono pochi casi di giocatori italiani risultati positivi alla sostanza di questo spray particolare. Anche durante la settimana successiva Naldi ha continuato a usare quello spray per il suo dito ferito, senza che noi ne fossimo a conoscenza, e attraverso i trattamenti lo ha trasmesso a Sinner” chiarisce ancora una volta il Coach.

L’errore del fisioterapista, seppur involontario, ha avuto ripercussioni pesanti sia su Sinner che sull’intero team. Il tennista italiano è stato costretto a fermare la sua ascesa, subendo un duro colpo alla sua reputazione. Tuttavia, grazie alla tenacia del suo entourage e alle prove raccolte, è stato possibile ristabilire la verità e riabilitare il nome di Sinner.