Baby Reindeer, ecco cosa c’è di vero nella serie Netflix che sta spopolando: la fine di Martha | Quella vera è finita così

Una serie tv pressante - Fortementein.com
Una serie tv pressante – Fortementein.com

In molti si stanno appassionando alla serie Baby Reindeer, ma cosa c’è di vero e che fine ha fatto Martha nella realtà? Ecco che devi sapere.

Dall’11 aprile scorso è possibile immergersi nella trama ricca di colpi di scena di Baby Reindeer, una serie televisiva sbarcata sulla piattaforma Netflix con 7 episodi, che racconta la vera storia (romanzata) del comico Richard Gadd. La serie tv è scritta dallo stesso Gadd e diretta da Weronika Tofilska e racconta le vicende di stalking vissute dal protagonista.

I 7 episodi mostrano come Donny Dunn, la versione romanzata di Richard Gadd, si sia trasferito a Londra dalla Scozia per riuscire a realizzare il suo sogno di diventare uno stand-up comedian. Tuttavia, la sua vita prende una piega del tutto diversa quando conosce Martha Scott, la stalker della serie tv interpretata da Jessica Gunning.

Tutto è iniziato quando Donny offre una tazza di tè a Martha e quest’ultima decide di presentarsi tutti i giorni al pub dove Donny lavora, di assistere ai suoi spettacoli e di iniziare a seguirlo ovunque lui vada, facendogli regali di dubbia natura e tartassandolo di messaggi sia scritti che vocali. Questa storia è andata avanti per quattro anni e mezzo e la serie tv mette in risalto l’ansia e la paranoia mostrate sia da Martha che da Donny.

Il finale di stagione mostra come la donna viene condannata a nove mesi di galera con un ordine restrittivo di cinque anni e proprio nell’ultima scena della settima puntata possiamo vedere Donny Dunn che passeggia per strada e che riascolta gli audio che Martha gli ha inviato focalizzandosi su quelli più affettuosi. In particolare, l’uomo ascolta con attenzione l’audio nel quale la donna gli spiega la ragione dietro al nomignolo che gli ha affibbiato: ‘baby reindeer’, ovvero ‘piccola renna’.

Un’ossessione ricambiata

Nei quattro anni e mezzi di stalking, Richard Gadd ha raccontato nelle numerose intervista a cui ha preso parte di aver ricevuto più di 41.000 e-mail, oltre 350 ore di messaggi vocali, 744 post su X (nuovo nome per Twitter), 46 messaggi su Facebook, 106 pagine di lettere scritte di suo pugno e diversi regali particolari, tra cui una renna giocattolo e dei sonniferi.

La serie tv sottolinea come l’ossessione di Martha riesce ad insinuarsi nella mente di Donny che, dopo la condanna della donna, non riesce più a smettere di pensare a lei e lo fa sentire in uno stato d’animo atipico non averla intorno. Tanto l’abitudine della sua presenza, che quando Martha viene reclusa Donny si sente perso e abbandonato. Infatti, nella scena finale si vede lui che ascolta gli audio più amorevoli di lei, come se volesse cercare una sorta di conforto.

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Il destino della vera Martha – Fortementein.com

Che fine ha fatto la vera Martha

Come ha più volte detto Richard Gadd, la storia che viene raccontata nella serie tv è sì basata sulla sua esperienza ma molte vicende sono state romanzate. A cominciare dalla stessa Martha della quale ancora oggi non si sa né chi sia veramente né che fine abbia fatto. Gadd ha fatto però intendere un aspetto molto rilevante di questa faccenda.

Nella serie tv la stalker viene condannata ma nella vita reale Richard Gadd non ha nemmeno rivelato il suo vero nome e ha fatto intendere che non sia neanche finita in carcere. L’autore della serie ha svelato che non aveva intenzione di far condannare una persona che si trovava in quello stato psichico, evidenziando come la situazione non fosse più così grave e ammettendo che lui provi dei sentimenti contrastanti nei riguardi della donna. In altre parole, è come se Richard Gadd soffrisse della sindrome di Stoccolma e si sia invaghito della sua persecutrice.