Serena Bortone, arriva la telefonata dal Governo: il caso diventa molto grave | La Rai miete vittime
Il Caso di Serena Bortone ha fatto molto rumore ed è arrivata la telefonata dal Governo, la Rai continua a mietere vittime e scoppia la bomba.
La Rai, da tempo sotto i riflettori per una serie di controversie, si trova nuovamente al centro dell’attenzione per una vicenda che coinvolge la conduttrice Serena Bortone e lo scrittore Antonio Scurati. La storia ha origine da una decisione molto discutibile da parte dei vertici Rai di annullare l’intervento di Scurati previsto per il 25 aprile nel programma di Bortone.
La scelta di censurare l’intervento dello scrittore ha sollevato una forte protesta da parte della conduttrice che ha denunciato pubblicamente l’ingiustizia subita direttamente sui suoi social media. Serena Bortone ha espresso la sua indignazione, sottolineando come il principale motivo di questa cancellazione sembrasse essere gli attacchi indiretti di Scurati al governo di destra, al conservatorismo e alla leader di Fratelli d’Italia e Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Nonostante la censura, Serena Bortone ha letto durante l’ultima puntata di Che Sarà il monologo gentilmente donato dallo scrittore, senza però che nessuno sapesse niente e senza il consenso dei dirigenti della Rai. Questo gesto ha scatenato un’ulteriore polemica e il caso di Serena Bortone ha fatto molto rumore, attirando l’attenzione anche del Governo.
Si è diffusa la voce che per questa decisione ci sarà un provvedimento nei confronti di Serena Bortone, ma non solo. Giorgia Meloni, evidentemente infuriata dalla situazione, sembra pronta a “far fuori” altri personaggi dalla Rai dopo che personaggi televisivi e conduttori e conduttrici di tutto rispetto come Fazio, Bianca Berlinguer e Amadeus siano letteralmente “scappati” dal servizio pubblico nel corso di questi due anni di governo. Vediamo cosa succede nel dettaglio.
Le motivazioni della cancellazione del monologo di Scurati
Ma qual è stata la motivazione ufficiale della Rai per la cancellazione del monologo di Scurati? La Rai si è giustificata affermando che la decisione era stata presa per motivi editoriali ed economici. Tuttavia, questa spiegazione ha letteralmente fatto infuriare Giorgia Meloni, che desiderava che si puntasse esclusivamente sulla questione economica.
Giorgia Meloni ha quindi pubblicamente dato la colpa ad Antonio Scurati, accusandolo di aver chiesto troppo per il suo intervento. Comunque, questa versione dei fatti è stata, in seguito, smentita da uno screen che ha rivelato che i veri motivi della cancellazione del contratto con Scurati erano per di più motivi editoriali.
Come verrà gestito il polverone RAI?
Insomma, Meloni ha subito capito che il modo migliore per evitare polemiche sarebbe stato quello di concentrarsi sull’aspetto economico dell’affare, evidenziando i costi dell’intervento di Scurati. In parte, la strategia ha funzionato, alimentando polemiche tra il suo pubblico e ricevendo supporto dalla stampa più vicina all’area di destra.
Questa vicenda solleva ancora una volta dubbi sulla gestione della Rai e sulle influenze politiche che possono condizionare le decisioni editoriali. La necessità di una maggiore trasparenza e indipendenza all’interno dell’emittente pubblica è più che mai evidente, soprattutto considerando il ruolo chiave che la Rai dovrebbe svolgere nella formazione dell’opinione pubblica.