Allarme meteo, l’incubo dell’anno scorso torna: dopo il sole arriva la grandine: rischio caduta alberi | Ecco quando e dove
L’incubo vissuto l’anno scorso rischia di abbattersi di nuovo sulla penisola con sbalzi climatici che portano grandine e non solo.
L’anno scorso, l’Italia è stata terreno di eventi meteorologici estremi che hanno colpito la penisola con forza devastante. Le trombe d’aria si sono scagliate attraverso le città, la grandine ha fatto a pezzi le auto come se fossero di carta, e gli alberi secolari sono stati sradicati come fossero state piantine appena piantate.
È stato un incubo vivente per molti, un’esperienza che ha fatto tremare le fondamenta della sicurezza e della stabilità. E ora, con una nuova stagione meteorologica che si avvicina rapidamente, potrebbe rivelarsi essere solo l’inizio di un pericoloso trend.
Il cambiamento climatico ha amplificato gli estremi meteorologici in tutto il mondo, e l’Italia non è immune a questo fenomeno globale. Gli esperti avvertono che l’anno scorso potrebbe essere stato solo un assaggio di ciò che è destinato a venire. I segnali sono evidenti: sbalzi climatici repentini, temperature anomale, e un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi.
La grandine, in particolare, è diventata una minaccia sempre più grave. Le dimensioni dei chicchi di grandine possono essere paragonate a proiettili, capaci di danneggiare in modo irreparabile automobili, finestre, e persino le abitazioni stesse.
Settimana di alti e bassi primaverili
L’inizio della settimana ha portato con sé un mix di condizioni meteorologiche tipiche della stagione primaverile, con la predominanza dell’alta pressione seguita dall’arrivo di una perturbazione attesa per Martedì. Finora, il promontorio anticiclonico di origine africana, noto come Narciso, ha garantito stabilità atmosferica e temperature anomale per il periodo, creando un clima quasi estivo. Lunedì 8 Aprile ha segnato un’ulteriore giornata di bel tempo e caldo diffuso, con solo qualche nuvola sparsa soprattutto al Nord, senza tuttavia fenomeni significativi.
Tuttavia, a partire da Martedì 9 Aprile, il quadro meteorologico è destinato a mutare significativamente. L’anticiclone Narciso lascerà spazio all’arrivo di una perturbazione temporalesca, portatrice di piogge diffuse e temporali, soprattutto sulle regioni settentrionali. Già dalla tarda mattinata di Martedì, le prime nubi minacciose si faranno notare sulle estreme regioni di Nordovest, annunciando l’imminenza dei rovesci temporaleschi. Nella serata e nella nottata successiva, l’attività temporalesca si estenderà su gran parte del Nord e della Sardegna, per poi coinvolgere anche alcune zone del Centro.
La ripresa del bel tempo: il ritorno dell’alta pressione e l’incremento delle temperature
Mercoledì 10 Aprile sarà caratterizzato da un clima capriccioso, con temporali intensi soprattutto nella Valle Padana, accompagnati da forti raffiche di vento e possibili grandinate di dimensioni considerevoli. Le regioni meridionali, invece, manterranno una relativa stabilità, con pochi piovaschi isolati sul versante tirrenico. Con il peggioramento delle condizioni meteorologiche, si assisterà anche a un significativo calo delle temperature, soprattutto nelle aree colpite dalle precipitazioni e dai temporali.
Nonostante la fase temporalesca, la settimana non sarà del tutto grigia. Già da Giovedì 11 Aprile, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche, con il ritorno dell’alta pressione e il prevalere del sole su gran parte del Paese. Le temperature, inoltre, saranno destinate a risalire sensibilmente, superando nuovamente la media del periodo e portando ad un clima più caldo, soprattutto nel weekend del 13 e 14 Aprile. Con l’arrivo di un nuovo campo di alta pressione, si prospetta un weekend soleggiato e caloroso, ideale per godersi le prime vere sensazioni estive.