L’interpretazione dei sogni di Freud, perché sogniamo? Noi registi delle nostre storie | Al Bellini di Napoli
Perché sogniamo? Il mondo dei sogni è un teatro. Questa è la premessa di “L’interpretazione dei sogni” direttamente dal famoso scritto di Sigmund Freud, messo in scena da Stefano Massini, al Bellini di Napoli.
Musica, fumo, disegni di sogni vari sullo sfondo compaiono in sovrimpressione con un occhio che resta sempre fisso come fosse lo sguardo dell’inconscio, questa la scena a sostegno del narratore, lo stesso Massini che aiutato dai musicisti racconta alcuni esempi di sogni, estrapolati dagli scritti del celebre psicanalista viennese, pioniere di un metodo che ha aperto la strada alla scoperta del nostro Io interiore.
Massini si è liberamente ispirato all’opera di Freud, focalizzandosi su un concetto chiave: la notte quando dormiamo, al chiudersi dei nostri occhi si alza il sipario su un palcoscenico, quello dei sogni, dove noi siamo registi e attori.
La stessa interpretazione di Massini ricorda il momento in cui raccontiamo un sogno a qualcuno, in modo frammentario, scollegato anche se con la descrizione dettagliata di precise figure, come fotografie.
Un’avventura nell’inconscio
Stefani Massini studia da tempo Freud e con L’interpretazione dei sogni è riuscito a rendere accessibile a tutti uno dei testi più famosi del padre della psicanalisi. In una bellissima atmosfera onirica ci vengono narrati alcuni sogni emblematici che diventano uno strumento per riflettere sulla nostra vita, non solo come individui ma anche come collettività.
La messa in scena ci dà veramente l’impressione di essere catapultati in uno spazio sospeso dove tutto può accadere e mentre ascoltiamo i sogni degli altri ci troviamo a riflettere sui nostri. La musica dal vivo che accompagna la narrazione si alterna fra valzer ottocenteschi e musica stridente e inquietante, i musicisti poi sono vestiti con abbigliamento dell’epoca e non c’è un solo momento in cui si ritorna alla realtà finché non cala il sipario sulla messa in scena e noi ci “risvegliamo”.
La verità su noi stessi
Uno degli aspetti più interessanti, sia del testo di Freud che dello spettacolo di Massini è la riflessione sulla verità. Ci viene detto chiaramente, infatti, che anche se non vogliamo vederla, anche se la copriamo con qualcos’altro, la verità la conosciamo. Così come conosciamo la verità, conosciamo il nostro volto, quello sotto la maschera che ogni giorno indossiamo in società.
E proprio sulla società e sulle regole imposte da essa prosegue la riflessione sull’Interpretazione dei sogni arrivando al nostro bambino interiore che scalpita per “uscire a giocare”. Proprio questa è la parte di noi che reprimiamo costantemente e che vorrebbe esprimersi, anche per questo il mondo onirico è il palcoscenico sul quale costruiamo le nostre storie.
Info
Teatro Bellini
Dal 12 al 17 marzo
Orari spettacoli: feriali h. 20:45, mercoledì h. 17:30, sabato h. 19:00, domenica h. 18:00
L’interpretazione dei sogni
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud
di e con Stefano Massini
scene Marco Rossi
luci Alfredo Piras
immagini Walter Sardonini
musiche Enrico Fink
eseguite da:
trombone e tastiere Saverio Zacchei
chitarre Damiano Terzoni
violino Rachele Innocenti
contributo in voce e video Luisa Cattaneo
costumi e maschere Elena Bianchini
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa
Prezzi: Martedì • Mercoledì • Giovedì I settore 25€, II settore 18€, III settore 15€ – Venerdì • Sabato • Domenica I settore 33€, II settore 26€, III settore 18€ – Under 29 18€ valido per tutte le repliche (miglior posto disponibile al momento dell’acquisto) – *Ridotto venerdì e sabato I settore 30€, II settore 23€
Durata: 85 min.