Pignoramento case, senza questo documento te la portano via: fallo al più presto | Italiani terrorizzati
Stanno pignorando le case di moltissimi italiani perché non in possesso della giusta documentazione, controlla di avere questo foglio.
La vita ad oggi è sempre più complessa, lo sappiamo. Su giornali, televisione, Internet o anche semplicemente al bar non sentiamo altro che di guerre, crisi, povertà. Tutte queste difficoltà si accumulano sulle nostre spalle e ci appesantiscono, ma molte persone riescono a trovare un minimo conforto nella sicurezza della propria casa.
Da ora questa sicurezza è un po’ meno sicura, in quanto stanno aumentando i casi di persone che perdono il loro nido, ottenuto dopo innumerevoli sacrifici, in un batter d’occhio. Il loro errore è quello di non aver controllato correttamente alcuni documenti, ma forse non si aspettavano di ricevere una mazzata del genere.
Parte tutto dal Tribunale, che decide di notificarci il pignoramento della casa. L’immobile viene messo all’asta e c’è poco che possiamo fare, in quanto le azioni che avrebbero sventato questo destino si dovevano intraprendere prima che la situazione precipitasse. Ma sono tanti ancora gli italiani che stanno rischiando la casa e non lo sanno nemmeno.
Bastano pochi mesi per rendere questo incubo una realtà. La maggior parte di persone fa completo affidamento alla propria casa, il luogo dove possiamo essere protetti dai pericoli esterni ed in cui conservare gli oggetti che compongono la nostra quotidianità – senza contare l’indipendenza che ci offre un tetto tutto nostro.
Pignoramento della casa
Il pignoramento è un procedimento che viene accertato da un Tribunale ed un ufficiale giudiziario e che è pensato per proteggere gli interessi di un creditore (solitamente banche o istituti di credito) che ha stipulato regolare contratto di mutuo con un debitore. In poche parole, una persona si impegna ad acquistare la casa pagando un po’ alla volta l’intera somma.
Quando, e perché, dovrebbe intervenire un Tribunale? Tutto ciò avviene quando il creditore presenta una richiesta di pignoramento e da il via ad un processo volto ad accertare la malcondotta del debitore. Se le accuse si rivelano fondate si può procedere al pignoramento: ma quali sono i tempi, e si può fare qualcosa per prevenirlo?
Addio casa in pochi mesi
Il pignoramento prevede solitamente la messa in asta dell’immobile per recuperare i soldi persi dal creditore, ma non può scattare senza alcune circostanze fisse. Per poter procedere, il debitore deve aver saltato ben 18 rate consecutive di pagamento, ma alcune punizioni minori si applicano fin dai 30 giorni di ritardo sul pagamento.
Dopo 1 mese di ritardo si possono applicare infatti una maggiorazione sui tassi di interesse; il debitore rischia inoltre di essere bollato come “cattivo pagatore” nel Sistema di Informazioni Creditizie – avrà, sostanzialmente, un precedente. Tutto però si può risolvere se il debitore comunica per tempo eventuali condizioni di difficoltà economica e arriva, in accordo col creditore, ad un nuovo accordo sul mutuo.