BigMama, ecco chi è davvero la rapper di Sanremo: tra violenza e bullismo | Ma non solo
Tra i big in gara a Sanremo sta facendo molto parlare di sé la rapper BigMama, ma chi è davvero Marianna Mammone? Una storia difficile.
Il Festival di Sanremo 2024 è iniziato e gli italiani da tutta la Penisola lo seguono con trasporto da televisioni, radio o maxischermi. Questa kermesse è uno degli eventi più popolari del nostro Paese, che come pochi altri riesce ad attrarre un pubblico vastissimo, ognuno con gusti e tifi diversi per i concorrenti in gara.
Amadeus è di nuovo il conduttore e il direttore artistico; è lui che ha scelto i 30 partecipanti a Sanremo (su centinaia di proposte) e grazie al suo tocco il Festival sembra che stia vivendo una nuova giovinezza. Il palco dell’Ariston diventa la casa dei migliori artisti in circolazione al momento, ma alcuni di loro non godono ancora di grande popolarità.
Si mischiano grandi nomi a cantanti emergenti, dunque non stupirti se pensi di non riconoscere alcuni degli artisti in gara. Il Festival è anzi un’occasione d’oro per conoscerli meglio, approfondirli e, magari, trovare il tuo prossimo musicista preferito. BigMama è uno dei nomi più chiacchierati.
La cantante nata in provincia di Avellino nasconde una storia molto più complicata di quanto si possa pensare. La partecipazione a Sanremo può essere anche una rivalsa e non sempre è preceduta da una vita di successi: BigMama è in gara anche per chiudere un cerchio con la sé stessa più piccola.
BigMama, o Marianna Mammone: chi è?
BigMama è in gara a Sanremo con la canzone La rabbia non ti basta, mentre per la serata delle cover ha deciso di formare un quartetto insieme a Gaia, La Niña e Sissi per cantare insieme Lady Marmalade di Christina Aguilera, Pink, Mýa e Lil’ Kim. Ma ti sei chiesto quale fosse la storia di BigMama?
BigMama è il nome d’arte di Marianna Mammone. Questo nome nasce come scaltro gioco di parole che mischia il suo cognome, il suo peso ed il termine americano Big Mama, che indica una sorta di boss al femminile a capo di un movimento. Difatti BigMama è diventata icona di un movimento, anzi di più di uno, ma la sua storia inizia molto prima.
BigMama, dal bullismo a Sanremo
Fin da giovane Marianna ha subito bullismo fisico, psicologico e anche violenza sessuale per via del suo aspetto fisico, vessazioni figlie di una grassofobia che ancora contamina la nostra società. Proprio per questa è diventata una icona body positive e queer, amata da coloro che si sentono esclusi e diversi. A 13 anni Marianna fu persino colpita con delle pietre da altri ragazzini.
Il suo brano racconta come Marianna-BigMama sia riuscita a sconfiggere quell’odio, non rispondendo con altra rabbia, ma superandolo. Mammone ha affrontato molte sfide durante la sua vita, fra cui un tumore scoperto 4 anni fa (e superato), ed approda ora sull’Ariston da protagonista parlando alla sé stessa di dieci anni fa: La rabbia non ti basta.