Assunzioni scuola pubblica, 6.400 cattedre da riempire: aperte le candidature | Come fare domanda adesso
Sono stati aperte ben 6.400 posizioni per docente nella scuola pubblica, ma devi fare domanda subito per accedere al concorso.
E’ innegabile il fatto che l’insegnamento, almeno in Italia, è da tempo segnato da una situazione di stallo, con un’elevato tasso di precarietà unita alla difficoltà, per tutti coloro che vogliono ricoprire questo ruolo, nel raggiungere il tanto ambito status di docente a tempo indeterminato. La pandemia ha accentuato ulteriormente questa problematica, rendendo tale professione ancora più sfidante.
L’organizzazione di concorsi ordinari e straordinari, avvenuta nell’ultimo anno pur offrendo, a molti insegnanti l’opportunità di conquistare una cattedra, ha anche creato una sorta di scrematura, bloccando il percorso per altri. Vale anche il concetto per cui è essenziale il ruolo dell apolitica e delle sue riforme nel ridurre il numero di insegnanti precari, dando loro opportunità di crescita professionale e stabilità contrattuale.
Un corpo docente stabile e motivato è fondamentale per garantire un apprendimento di qualità agli studenti tenendo conto anche di quanto sia necessario anche investire in programmi di formazione continua per consentire ai docenti di rimanere al passo con gli sviluppi pedagogici e tecnologici.
Recentemente, un nuovo accordo ha gettato una luce di speranza in questo contesto. Si tratta di una riforma che può aiutare diversi insegnanti ad ottenere la tanto ambita cattedra. Tuttavia, bisogna leggere con attenzione sia procedure di selezione ma ovviamente anche le scadenze perché non si arrivi troppo in ritardo con la richiesta e si venga esclusi dal questa ottima possibilità.
I termini dell’accordo
Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, hanno firmato un accordo il 9 gennaio che riguarda il concorso ordinario per il 30% dei posti libero per l’insegnamento della religione cattolica. L’intesa tra le due istituzione “difende” quello già previsto dalla legge 159/19, articolo 1-bis. Secondo quanto si legge nei canali ufficiali, il restate 70 per cento di posti vacanti darà coperto da un concorso proceduale straordinario. I docenti con almeno 36 mesi di servizio candidarsi alla selezione che a quanto pare coinvolgerà circa 6.400 insegnanti in tutta la Penisola.
Nonostante questo patto sostituisce interamente quello del 14 dicembre 2020, rimane il concetto che tra i requisiti di ammissione per prendere parte al concorso, è necessaria la certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni precedenti la presentazione della domanda.
Come è strutturato il concorso?
Il concorso si compone di prove sia scritte che orali che valutano a 360 gradi la preparazione dei candidati rispetto alle materie e competenze. Questo rappresenta un passo avanti significativo per risolvere la stagnazione nel settore dell’insegnamento, offrendo opportunità concrete a chi aspira a una carriera stabile nel mondo della scuola.
Il nuovo accordo mira a stabilire una struttura che risponde alle esigenze del momento, cercando di bilanciare la necessità di posti di lavoro con la selezione di insegnanti qualificati. L’inclusione di una procedura straordinaria, invece, vuole aprire le porte a coloro che hanno accumulato esperienza nel campo, dando loro la possibilità di competere in modo equo per un posto fisso.