Allerta bancomat, truffa aggravata: ti svuotano il conto in un attimo | Te ne accorgi solo se…
Sta circolando in queste ore una tremenda truffa ai bancomat, ti trovi senza soldi e in tanti stanno denunciando; devi controllare sempre…
Non c’è persona sana di mente che non ha a cuore la custodia dei propri risparmi. Dietro questo sentimento non c’è nessuna vanagloria, ma solo una praticità che non fa male neanche ai sognatori più ottimisti. Una riserva di denaro è sempre utile per spese impreviste o per permetterci di vivere momenti speciali con persone speciali.
Ad oggi, poi, con l’inflazione e le imposte alle stelle, la gestione dei soldi è davvero importante per poter affrontare la quotidianità in modo con un peso minore sulle spalle. Ma purtroppo tasse, spese di prima necessità e piccoli vizi ed hobby non sono gli unici modi per alleggerire il proprio conto in banca.
Con la crisi che corre sono infatti fioccate truffe di tutti i tipi. Il panorama non lascia scampo agli italiani e li costringe a stare all’erta costantemente, senza poter mai concedersi un momento di pace con la spina staccata. Ormai il furto del portafogli non va più di moda, quindi il luogo dove prestare attenzione è il bancomat.
Sono state segnalate varie truffe avvenute proprio presso una macchina ATM che hanno letteralmente prosciugato il conto di alcuni malcapitati: questi si sono rivolti alle forze dell’ordine, dando il via ad una indagine che ha dell’incredibile. Neanche in banca i risparmi sono al sicuro.
Allerta bancomat: la truffa ti rovina
C’è una cosa che oggigiorno va tenuta al sicuro più di borsa e portafogli, ovvero le informazioni. Quando si tratta di conti in banca, i dati sono ciò che consente l’accesso e le operazioni, dunque tramite di essi si può svuotare un conto in pochi attimi: questo è quanto successo a delle vittime di truffa in Italia.
Il seme della truffa viene piantato online, su dei noti siti di compravendita fra utenti, dove i malintenzionati entrano in contatto con i loro bersagli e accordano un affare per l’acquisto di un certo prodotto. Se il povero venditore abbocca all’amo è già spacciato.
Priorità alla sicurezza dati
Invece di passare per dei canali di transizione denaro comuni e regolati, i truffatori illustrano invece delle istruzioni particolari al venditore. Per ricevere il pagamento dovrà recarsi presso un ATM e mettere in atto determinati procedimenti; sarà tutto inutile, ma proprio grazie a quell’ATM i truffatori potranno ottenere i dati della vittima.
Il fatto, avvenuto svariati mesi fa in provincia di Brescia, ha visto in manette per truffa aggravata il gestore di un negozio di telefonia ed un uomo suo complice, che dall’ATM del negozio estraevano i dati dei loro ignari bersagli. Questa vicenda ci insegna a non abbassare mai la guardia ed a fidarsi solo di canali di pagamento tracciati e fidati.