Reddito di cittadinanza, scordatelo quest’anno: il Governo lo cassa | Pochissimi giorni ancora per richiederlo
Se vuoi chiedere il Reddito di Cittadinanza e vuoi continuare ad averlo devi assolutamente sbrigarti perché il Governo ha cambiato la legge.
Negli ultimi anni tanti italiani hanno usufruito del Reddito di Cittadinanza. Questa misura, introdotta nel 2019, è pensata per contrastare la povertà e l’esclusione sociale dei cittadini italiani.
Si tratta di un sostegno economico che viene erogato a cittadini in difficoltà economica che però deve essere associato a un percorso di reinserimento lavorativo: i cittadini che ne usufruiscono devono cercare attivamente lavoro, con l’auto dei servizi sociali, e presentarsi alle eventuali convocazioni.
L’idea di per sé era valida, ma lungo il percorso ci sono stati inciampi più o meno grossi che hanno fatto rivalutare più volte l’effettiva bontà della misura. Senza dubbio tantissimi cittadini in difficoltà hanno beneficiato notevolmente di questo sussidio, ma le cose stanno per cambiare.
Il Reddito di Cittadinanza infatti sta per sparire, e le cose si complicano. Come pensa il Governo di aiutare i cittadini meno abbienti senza questa misura?
Addio ai sussidi
Purtroppo in Italia il problema della povertà è molto sentito: oggi si contano più di 5 milioni di poveri assoluti, quasi il 10% della popolazione. Nonostante le varie manovre del Governo, le difficoltà socio-politiche ed economiche degli ultimi anni non fanno che peggiorare la situazione e a rimetterci sono i cittadini.
La situazione è davvero difficile e i politici devono sempre trovare nuovi modi per cercare di contrastare questo fenomeno. L’ultima decisione in merito riguarda il Reddito di Cittadinanza: a breve verrà abolito. Ma cosa ne sarà di chi ne usufruiva e contava su quel sussidio mensile per tirare avanti? Ecco come cambieranno le cose.
Le novità sul Reddito di Cittadinanza
Se fino a pochi giorni fa beneficiavate del Reddito di Cittadinanza e avete intenzione di farne uso dovete assolutamente aggiornarvi: ora al posto di questo sussidio c’è il nuovo “Assegno di Inclusione” che è uguale al precedente solo negli scopi, ma non nelle modalità di attivazione. Per ottenere l’Assegno bisognerà registrarsi sulla piattaforma Siisl e poi recarsi ai servizi sociali per cominciare il percorso di ricerca del lavoro.
Ogni tre mesi bisognerà aggiornare la propria situazione lavorativa per valutare se si ha ancora diritto al sussidio. Ogni volta che i servizi offrono una convocazione, ci si deve presentare per valutare ed eventualmente cominciare a ricoprire la posizione lavorativa offerta. Nel caso in cui non ci si presentasse a queste chiamate, non si avrebbe più il diritto di usufruire dell’Assegno. Se non lo avete ancora fatto dovete registrarvi subito alla piattaforma, controllare i requisiti di accesso al sussidio e fare richiesta per riceverlo.