Il mondo dietro di te, spiegazione del finale del film Netflix | È tremendamente reale
Grande successo per il film Netflix Il mondo dietro di te, ma in tanti si sono chiesti il significato del finale.
Lo scorso 8 dicembre è approdato su Netflix Il mondo dietro di te, un film adattamento dell’omonimo romanzo del 2020 di Rumaan Alam.
Scritto e diretto da Sam Esmail, conosciuto dal grande pubblico come l’ideatore della fortunata serie Mr. Robot, il film si presenta com un thriller apocalittico in grado di far tenere il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
La pellicola vede tra gli interpreti quattro grandi attori: Julia Roberts nei panni di Amanda Sandford, una pubblicitaria misantropa; Ethan Hawke nei panni di Clay Sandford, marito di Amanda e professore; Mahershala Ali, il misterioso G.H. Scott, proprietario della casa dove si trovano in vacanza i coniugi coi due figli; Kevin Bacon nei panni di Danny, uno strano personaggio che verrà approfondito solo verso la fine del film.
La pellicola ha subito attirato milioni di spettatori intorno al mondo e nei giorni successivi si è discusso a lungo del finale e del suo vero significato. Che cosa ci ha voluto comunicare il regista con la conclusione del film?
Trama de Il mondo dietro di te
In Il mondo dietro di te vediamo Amanda e Clay rompere la routine lavorativa per passare alcuni giorni in famiglia in una casa in affitto a Long Island. I due coniugi, insieme ai figli Rose, 13 anni, e Archie, 16, arrivano alla casa e scoprono di non avere la connessione a internet. Rose si dispera perché così non potrà vedere la puntata finale del suo show preferito, Friends, ma tutto sommato prova comunque a godersi la vacanza coi suoi famigliari.
Durante la notte si presentano alla porta G.H. Scott, il proprietario, e sua figlia Ruth, i quali sostengono che a causa di un blackout in città hanno deciso di andare alla casa di Long Island, essendo di strada di ritorno da un evento. Inizialmente Amanda e Clay sono diffidenti, ma poi accettano di condividere la casa coi due. Dal mattino dopo, però, cominciano ad accadere eventi inspiegabili e inquietanti che getteranno le due famiglie nel panico.
La spiegazione del finale
La maggior parte degli spettatori ha osservato i titoli di coda del film con più domande che risposte. Chi per tutto il film credeva che avrebbe assistito a una conclusione definitiva e chiara, si è trovato con un pugno di mosche. Ma è davvero così? L’obiettivo della pellicola in realtà è piuttosto chiaro: il punto non era raccontare il chi, il perché e il come dietro il cyber attacco che stava mettendo in ginocchio il mondo, ma analizzare le diverse reazioni delle persone quando vengono messe alle strette.
Il film mostra le potenziali conseguenze di un attacco cyber sulla mente umana, sottolineando che sotto sotto siamo tutti profondamente egoisti. Durante le due ore e mezza di pellicola viviamo sulla nostra pelle l’angoscia di un mondo alla rovina che nel giro di pochi giorni assiste all’esplosione di guerre civili causate dalla fragilità della società. Non serve arrovellarsi sui motivi che hanno portato all’attacco, né su come i governi decideranno di rispondere: la questione è rendersi conto di quanto siamo deboli nel momento in cui ci tolgono le comodità a cui siamo abituati.