Wonka, una delizia cioccolatosa e festosa: il prequel non delude | Hugh Grant è uno spasso
Finalmente è arrivato nelle sale il film Wonka con Timothée Chalamet nel ruolo del giovane cioccolataio di Roald Dahl.
Sicuramente Wonka si può annoverare tra i film delle feste, non solo perché è uscito poco prima di Natale, ma soprattutto per la sua atmosfera fiabesca dai colori brillanti, le calde moffole e la neve che scende sempre delicata. Per tacer del cioccolato!
Si tratta di una pellicola fresca, leggera e ironica con al timone un Timothée Chalamet totalmente immerso nella parte che regala forse non una delle sue interpretazioni migliori a livello attoriale, ma sicuramente la più innocente e delicata, la sua energia è frizzante tra canti e balli per dar forma a uno dei più misantropi personaggi della letteratura per i più piccoli.
Si tratta di una storia alle origini che ripercorre i primi passi del genio del cioccolato Willy Wonk, ma scopriamo anche dei lati inaspettati, il suo essere analfabeta per scelta, per lui era più importante fare cioccolato che imparare a leggere. Proprio questo dettaglio lo porta a ritrovarsi in trappola e lavorare come schiavo in una lavanderia, perché non è stato in gradi di leggere le scritte in piccolo di un contratto truffaldino.
La sua reclusione forzata dura molto poco, la terribile signora Scrubbit, interpretata da Olivia Colman, insieme al suo scagnozzo Bleacher, di Tom Davis, non sono abbastanza furbi per accorgersi che Willy riesce a escogitare un piano per la fuga giornaliera, aiutato dalla sua nuova amica, l’orfana Noodle, di Calah Lane. A loro si uniranno poi un bel gruppetto di personaggi assurdi e affascinanti.
I sogni e i dolori di Willy
L’ambizione del giovane Willy di diventare uno dei più grandi cioccolatai del mondo è senza limiti e barriere, tanto da metterlo in un situazione molto più pericolosa della lavanderia, la sua bravura e la bontà del suo cioccolato lo portano immediatamente a mettersi contro il ‘cartello del cioccolato’, un trio di di imprenditori snob scorretti e stralunati. Ma i problemi di Willy non sono ancora finiti, infatti è perseguitato da un omino arancione dai capelli verdi, che pare vedere solo lui, che gli ruba il cioccolato e ingredienti compresi, ma è uno spasso totale che vede Hugh Grant in una forma smagliante.
La mossa scaltra del regista Paul King è stata quella di ammorbidire l’irresistibile cattiveria donchisciottesca del cinico Wonka di Gene Wilder, nella versione di Chalamet più gentile ed estremamente positiva, gli manca solo un colpo di tacco per fare una performance perfetta tra canti e balli. Il suo personaggio si distanzia anche totalmente dal Wonka di Tim Burton (per fortuna) interpretato da un Johnny Depp sociopatico dalla faccia di gomma che più che fare il cioccolato sembra produrre disinfettanti e igienizzanti.
Aggiungere musica e circonferenza vita q.b.
Il fatto che Wonka abbia perso quel suo aspetto cinico che rendeva il personaggio di Wilder affascinante e inquietante allo stesso tempo, si distanzia dalla scrittura di Dahl, ma dove viene tolto qualche cosa al protagonista, lo viene ridato alla storia, mostrando un poliziotto corrotto dispendente da cioccolato, diventare sempre più abbondante in una gag magari ‘politically scorrect’, ma divertente e in linea con la penna di Dahl.
Inoltre, è importante precisare che Wonka è un musical a tutti gli effetti, cosa che forse dai trailer si era inteso poco, nel suo complesso ogni canzone è allegra e raconta bene la storia, ma di certo nessuno dei brani diventerà un must have del genere, sicuramente a dare maggiore impatto alla colonna sonora sono le immagini, come se sequenza in cui Wonka fantastica di aprire il suo negozio (prendendosi anche una multa), oppure impossibile non citare l’accattivante balletto di Hugh Grant nel ruolo dell’oompa loompa, direi il personaggio più riuscito di tutta la pellicola, con tutte le battute al posto giusto. Ma anche il volo di Willy e Noodle sulla città con una miriade di palloncini, le luci della notte e una dolce melodia, rendono il film Wonka un perfetto dono per questo Natale.