Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, la spiegazione del finale | Non è come sembra
Il prequel di Hunger Games sta spopolando al cinema, ma il finale nasconde un mistero ambiguo: tu l’hai capito?
Da due settimane è arrivato nelle sale italiane l’atteso prequel di Hunger Games, la famosa saga fantasy-distopica creata dalla scrittrice Suzanne Collins. Gli adattamenti per il grande schermo di Hunger Games avevano già fatto la fortuna della Warner Bros. e di Jennifer Lawrence, interprete della protagonista Katniss Everdeen che grazie a quel ruolo cementificò la sua fama mondiale.
Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente viene anch’esso da un romanzo di Collins ed esplora un momento fondamentale della vita del giovane Coriolanus Snow, futuro presidente di Panem che fu interpretato da Donald Sutherland e che qui ha il volto del giovane Tom Blyth.
Coriolanus Snow, diciottenne, deve risollevare le sorti della sua decaduta famiglia portando la sua protetta nella decima edizione degli Hunger Games – Lucy Gray Baird, interpretata da Rachel Zegler – alla vittoria finale. Coriolanus dovrà muoversi fra ideali contrapposti, amori ed odi, rivolte ed ambizioni per compiere il suo destino e diventare il crudele presidente che abbiamo conosciuto.
Ma il finale di La ballata dell’usignolo e del serpente non è scontato e può causare confusione nello spettatore meno analitico. Infatti Lucy Gray scappa, mentre la dottoressa Gaul (Viola Davis) e il decano Highbottom (Peter Dinklage) rivelano dei moventi nascosti per le loro azioni. Analizziamo tutti i dettagli e capiamo perché questa storia è degna di essere ascoltata.
Lucy Gray Baird: viva o morta?
Dopo aver ucciso i ribelli Billy Taupe e Mayfair e l’impiccagione di Seianus Plinth e Spruce, Coriolanus e Lucy scappano nei boschi dei Distretto 12. Qui il giovane Snow si rende conto che la ragazza è l’ultima testimone di quanto accaduto, e se vuole ripresentarsi a Capitol City pulito, deve eliminarla. Ma Lucy ha già capito tutto e si è allontanata con la scusa di raccogliere dell’erba katniss (saetta).
Coriolanus insegue Lucy e tenta di spararle – anche cadendo in una trappola della ragazza -, ma lei scompare fra i boschi e non riapparirà più. È davvero riuscita a scappare da Panem e muoversi verso nord come desiderava? O ha raggiunto l’indipendente Distretto 13? Il film non ce lo dice, ma lo “spirito” di Lucy e la sua scusa di raccogliere dell’erba katniss torneranno come un fantasma 64 anni dopo.
Le vere motivazioni di Volumnia Gaul
Volumnia Gaul aveva inizialmente assegnato Coriolanus al Distretto 12, deludendo le aspettative del ragazzo. È solo a fine film che la donna rivela le sue vere motivazioni. Gaul, così come Tigris Snow e lo stesso Casca Highbottom, hanno ben capito la vera natura di Coriolanus, dell’ambizione e crudeltà che gli scorrono sottopelle.
Gaul ha spedito proprio Snow al Distretto 12 per metterlo di fronte alla vera natura umana, che la dottoressa reputa essere inevitabilmente violenta (l’idea originale dell’opera Hunger Games, d’altronde, nacque dall’unione di reality show e cronaca di guerra). Così facendo riesce a convincere Snow dell’inevitabilità degli Hunger Games, pensati per sfogare la suddetta violenza e tenere i Distretti sotto scacco.
Il rancore di Casca Highbottom
Highbottom ha fatto di tutto per impedire a Snow di accedere al Premio Plinth e quindi di risollevare le sorti della famiglia decaduta (probabilmente per via dell’indipendenza del Distretto 13, dove gli Snow avevano molti investimenti). Questo perché il decano, conosciuto come l’inventore degli Hunger Games, nutriva un forte rancore verso Crassus Snow, padre di Coriolanus.
Più di dieci anni prima gli eventi del film Casca, ubriaco, accennò a Crassus l’idea dei Giochi in maniera scherzosa; quest’ultimo li propose invece a Gaul e innescò la loro creazione. Highbottom odia gli Hunger Games e se ne sente responsabile, e vuole impedire a Coriolanus di ridare lustro agli Snow. La sua morte per mano di Coriolanus è il primo passo per la nascita del futuro presidente di Panem.
Sequel del prequel?
L’accoglienza del film è stata finora piuttosto positiva, quasi al livello dell’esaltata quadrilogia della saga principale. Questo ha portato molti fan a sperare in ulteriori film che attingessero dal mondo di Hunger Games. Il futuro di Lucy Gray Baird è aperto, così come le decine di edizioni dei Giochi.
Suzanne Collins non ha altri romanzi pubblicati da offrire per degli adattamenti, ma il potenziale c’è, ed è enorme. Il pubblico ama Hunger Games e lo stesso possiamo dire della critica; in questi periodi di conflitti e violenza, inoltre, il tema è assolutamente caldo. Il futuro ci darà la risposta, per ora godiamoci La ballata dell’usignolo e del serpente.