Addio al canone, Confermato lo stop dal Governo | Da questa data non ci sarà più
Il canone Rai è in assoluto una delle tasse più odiate dai cittadini, ma con la nuova manovra possiamo finalmente digli addio.
Il Canone Rai è un’imposta che deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo, indipendentemente dal fatto che vengano effettivamente utilizzati i servizi offerti dalla RAI.
La sua istituzione risale agli anni ’30 e ha subito diverse modifiche nel corso degli anni. Attualmente, il Canone Rai è annuale e il suo ammontare viene stabilito ogni anno dal governo. Nonostante la sua finalità dichiarata, il Canone Rai è da sempre oggetto di critiche e malcontento da parte di una parte significativa della popolazione italiana.
Molti cittadini contestano l’obbligo di pagare il Canone Rai anche nel caso in cui non utilizzino i servizi offerti dalla RAI. L’universalità dell’imposta è spesso vista come ingiusta da coloro che preferirebbero optare per alternative private o non possiedono un apparecchio televisivo.
Alcuni contribuenti lamentano, poi, la qualità dei servizi offerti dalla RAI, sostenendo che alcuni programmi non sono all’altezza degli standard richiesti per giustificare un finanziamento obbligatorio. Con l’avvento di piattaforme di streaming e altre forme di intrattenimento digitale, molti ritengono che il Canone Rai non rifletta più l’attuale panorama mediatico e che la tassa dovrebbe essere rivista per tener conto delle nuove modalità di consumo. A quanto pare, ora tutte le preghiere sembrano essere state esaudite.
Ultime notizie: Canone Rai
Come sappiamo, il panorama del Canone Rai per il 2024 si prospetta già sotto una nuova luce, con l’approvazione della Manovra 2024 e il conseguente disegno di legge che prevede una significativa riduzione del costo, passando da € 90 a € 70. Questa decisione è stata annunciata dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una conferenza stampa, sottolineando che tale abbassamento comporterà un risparmio di 20 euro all’anno per i contribuenti.
Tuttavia, non tutti accolgono con favore questa riduzione. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) e il Codacons si sono dichiarati contrari alla decisione, sollevando dubbi e preoccupazioni sulle possibili implicazioni finanziarie e sulla qualità del servizio offerto dalla Rai. Nonostante l’approvazione della Manovra 2024, il Parlamento dovrà ora dare il via definitivo al cambiamento proposto, e non è esclusa la possibilità di rettifiche nel corso delle discussioni legislative.
Addio al Canone Rai: ora è reale
In una recente notizia riportata dall’edizione di ItaliaOggi, emerge che il Governo Meloni, in collaborazione con il Ministro dell’Economia, ha preso la decisione di eliminare il canone per il possesso di apparecchi audiovisivi dalle bollette energetiche. Questo annuncio segue un lungo periodo di negoziati, già iniziato durante il Governo Draghi, e un’accettazione da parte del Ministero delle Finanze della richiesta avanzata dalla Commissione Europea. Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero ha raggiunto un accordo con i vertici della Rai, stabilendo un importante passo verso la riforma di questa tassa controversa.
Il prossimo passo prevede l’apertura di un tavolo tecnico tra il Governo e la TV di Stato al fine di individuare possibili alternative per consentire ai cittadini di contribuire al finanziamento della Rai, riducendo al contempo il tasso di evasione fiscale. L’attuale sistema, introdotto dal Governo Renzi, ha garantito un flusso costante di entrate, suscitando l’approvazione sia del Ministero che dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, come riportato dal quotidiano, negli ultimi anni la somma non riscossa è aumentata, passando da 225,3 milioni nel 2017 a 248 milioni nel 2020. Entro la fine del 2023, è previsto trovare una soluzione alternativa. La strada sembra ormai delineata, e a partire dal 2024, con ogni probabilità, i cittadini non troveranno più il Canone Rai sulla propria bolletta energetica.