La nuova minserie Netflix da vedere subito, un capolavoro di poesia e speranza | Il titolo del momento
State cercando cosa guardare stasera? Fermatevi subito perché abbiamo la risposta, questa miniserie Netflix è un capolavoro.
Non sempre scegliere cosa vedere sulle piattaforme streaming si dimostra un’operazione semplice: il vasto catalogo di Amazon o Netflix, infatti, tante volte può confondere invece che aiutare un potenziale spettatore. Proprio quest’ultimo, guidato dalla fretta, potrebbe poi optare per qualcosa che lo delude, rovinandosi in qualche modo la serata.
A partire dal 2 novembre, però, su Netflix è stata distribuita una nuovissima miniserie che sta raccogliendo consensi sotto il profilo della critica e del pubblico. La nuova serie targata Netflix è tratta da un libro del 2014 che nel 2015 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa, ambientato nella Francia della Seconda Guerra Mondiale.
La miniserie vanta un cast di un certo livello e che include il celebre attore hollywoodiano Mark Ruffalo e Hugh Laurie, noto per il suo ruolo da protagonista in Doctor House e che torna sul piccolo schermo con una perfomance di grande livello.
Si tratta senza dubbio di uno dei prodotto più riusciti degli ultimi anni che racconta uno dei momenti più bui della nostra storia ma lo fa con dolcezza sempre promuovendo un messaggio di condivisione e amore.
Sinossi della miniserie
Al centro della storia vi è una giovane donna cieca, Marie-Laure in fuga insieme a suo padre Daniel LeBlanc da Parigi. La capitale francese, infatti, è sotto assedio dei tedeschi e Marie ed il suo papà per salvarsi decidono di abbandonare la loro casa. I due portano con loro un diamante leggendario che non deve assolutamente entrare in possesso dei nazisti sebbene abbiano alle calcagne un brutale ufficiale della Gestapo il cui obiettivo è proprio recuperare la pietra preziosa.
Daniel con sua figlia trovano rifugio a casa di un zio a St. Malo, un personaggio un po’ burbero e schivo che però svolge un ruolo fondamentale per la Resistenza poiché trasmette messaggi radio nascosti. Un incontro fortuito, però, stravolgerà la vita di Marie -Laurie e la ragazza instaurerà un legame segreto ma profondo con un giovane nazista. Werner, infatti, è un adolescente ingaggiato dal remige nazista per intercettare trasmissioni illegali il cui percorso nella storia subirà un cambiamento importante dopo aver fatto la conoscenza di Marie -Laure.
Il rapporto unico tra giovani in guerra: ecco il nome della miniserie
Un barlume di speranza in una realtà decandente: questo rappresenta il legame unico tra Marie e Werner che seppur nella loro casuale posizione di antagonisti, condividono un’umanita negata dagli orrori della guerra. La miniserie di cui stiamo parlando nelle sue quattro puntate è capace di spiegarele vicende con tenerezza ed empatia, nonostante la storia che fa da “sottofondo” sia ruvida e dolorosa. Si tratta di ” Tutta la luce che non vediamo” ideata e scritta magistralmente da Steven Night e Shawn Levy la cui capacità di trattare un argomento così complesso e delicato è assolutamente visibile. La narrazione alterna flashback a tempo presente, momenti cupi ad accenni di luce costruendo un mondo immaginario che mette in risalto sofferenza ed insieme umanità.
Per questo ed altre ragioni Tutta la luce che non vediamo è la serie da vedere questo novembre. Per gli spettatori questa non sarà un’occasione sprecata ma piuttosto una possibilità unica per riflettere sulla retorica insensata della guerra. Grazie a personaggi ben costruiti e alla creazione di una storia che combina silenzi e urla, passato e presente, sguardi e tenerezze, Tutta la luce che non vediamo è la miniserie da non perdere per la fine dell’anno. Disponibile su Netflix, siamo certi che non vi deluderà.