Killers Of The Flower Moon, ecco chi sono davvero gli assassini e quali sono le falsità | Macabro a dir poco
Il nuovo film di Martin Scorsese, Killers Of The Flower Moon racconta una storia altamente macabra su degli omicidi, ma cosa c’è di vero?
È arrivato nei cinema italiano l’ultimo capolavoro di Martin Scorse, Killer of the Flower Moon, basato sulla storia vera degli omicidi di Osage. Nel film assistiamo a un’altra interpretazione favolosa di Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, oltre a quelle di Lily Gladstone, Brendan Fraser e John Lithgow.
Il film racconta del “Regno del Terrore” che ha attanagliato la Contea di Osage, in Oklahoma quando decine di membri della Nazione Indiana Osage furono brutalmente assassinati negli anni ’20 del ‘900, rendendo necessario il coinvolgimento dell’FBI nella sua prima grande indagine sugli omicidi.
Decine e decine di nativi americani vennero uccisi dall’avarizia dei bianchi, il cui obiettivo era sterminare la popolazione per prendere il controllo di territori ricchi di petrolio.
Tutto comincia col ritrovamento del corpo di Anna Brown, una donna Osage la cui morte viene archiviata come avvelenamento, anche se in realtà presenta un colpo di pistola alla testa. La storia raccontata nel film comincia da qui e racconta la storia di un massacro ancora troppo poco conosciuto.
La vera storia di Killers of the Flower Moon
La storia che ha ispirato il film è ben più macabra di ciò che ci racconta Martin Scorsese. William Hale diede inizio a una storia di violenza e soprusi che purtroppo oggi non viene ricordata a dovere. Quel che non dice il film è che molti agenti dell’FBI che si occuparono del caso vennero uccisi perché Hale e la sua banda volevano insabbiare l’accaduto, e altri rischiarono la loro vita. Nonostante gli omicidi vennero documentati dai giornali negli anni ’20, gli stessi anni in cui è ambientato il film, iniziarono in realtà da molto prima, già negli anni ’10.
Colpevoli non furono solo gli esecutori degli omicidi, ma anche tutta la comunità cittadina che cospirò insieme a Hale e gli altri e soprattutto voltarono le spalle a un massacro del genere. Baroni e altri proprietari terrieri colsero subito l’opportunità di diventare ricchi a scapito di innocenti la cui unica colpa era di vivere su terre ricche di petrolio. Anche i membri della squadra investigativa erano a conoscenza della vera natura degli omicidi e chiusero un occhio per avarizia e razzismo.
I personaggi reali del film
In Killers of the Flower Moon ci sono diversi personaggi realmente esistiti: parliamo di William Hale (Robert De Niro), il malvagio latifondista e suo nipote Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio). Al contrario di ciò che ci viene mostrato nella finzione del film, Burkhart fu un uomo ben più spietato nella realtà storica. Ci sono poi la moglie di Ernest, Mollie Burkhart (Lily Gladstone), Tom White (Jesse Plemons) a capo della squadra dell’FBI, il membro dell’Assemblea Legislativa W.S. Hamilton (Brendan Fraser) e il procuratore Leaward (John Lithgow).
Killers of the Flower Moon è una pellicola da non perdere che rimarrà di certo nella storia del cinema. Sebbene i “protagonisti” di questa triste storia siano, oltre ovviamente alle vittime, gli uomini bianchi che hanno dato il via al massacro, Scorsese ha affermato di aver scelto il punto di vista di Mollie, la donna Osage parente di Anna Brown, per sottolineare maggiormente la brutalità degli eventi.