Divorzio: spendi meno di 20€ con questa procedura che nessuno ti dice | Legge italiana
Se decidete di separarvi e poi divorziare dal vostro coniuge, sappiate che è possibile farlo al costo inferiore di 20 euro.
Qualche tempo fa, in Italia il matrimonio era una questione tanto seria quanto sacra. Difficilmente si registravano divorzi e, quando accadeva, era un evento più unico che raro. Infatti, i due coniugi cercavano in tutti i modi di trovare una soluzione per evitare di lasciarsi per sempre. Invece, oggi è cambiato tutto.
Uno dei motivi per i quali in passato non si divorziava molto spesso era legato all’indipendenza economica della donna che, in pratica, era inesistente. Dal momento che i migliori posti di lavoro erano circoscritti soltanto per gli uomini, le donne non avevano il giusto sostentamento economico per lasciare la casa e vivere da sole.
Ma adesso la situazione è del tutto diversa. Oggi le donne possono raggiungere obiettivi lavorativi straordinari e riuscire ad ottenere una dipendenza economica tale da permettere loro di lasciare il marito e vivere da sole, se lo desiderano. Nel presente, il numero dei divorzi è sempre in crescita, mentre quello dei matrimoni diminuisce anno dopo anno.
Tuttavia, ci sono alcune coppie che rinunciano al divorzio non tanto perché hanno trovato una soluzione, ma perché i costi per affrontare tale impegno sono troppo onerosi e non tutti possono permetterselo. Tuttavia, in Italia esiste una modalità di divorzio che è accessibile a tutte le tasche di qualunque persona.
Divorziare con meno di 20 euro
Stiamo parlando della separazione o del divorzio in comune: i coniugi che vogliono prendere strade diverse devono presentare la dovuta richiesta presso il comune dove è stato sancito il matrimonio, nella città di residenza di uno dei due coniugi oppure dov’è avvenuta la trascrizione del matrimonio celebrato all’estero.
Utilizzando questo metodo, il costo diminuisce drasticamente, dal momento che non c’è bisogno di interpellare un avvocato perché la coppia ha deciso serenamente la separazione e, quindi, il divorzio. Alla fine, la cifra totale che verrà spesa sarà di soli 16 euro, corrispondente ai diritti che andranno all’ufficio della stato civile.
Addio parcella dell’avvocato
Questa procedura permette di risparmiare migliaia di euro, che andrebbero a ricoprire la parcella dell’avvocato assunto. Quest’ultima varia da legale a legale ma, in genere, oscilla tra i 1.000 e i 3.000 euro, in base anche alla difficoltà del caso preso in esame.
La modalità di separazione o divorzio in comune viene scelta da quelle coppie che hanno deciso consensualmente di lasciarsi e, quindi, non hanno bisogno di assumere un avvocato per costringere uno dei due a firmare le carte del divorzio. Circostanza che accade quando uno dei due coniugi è restio alla separazione e, dunque, al divorzio.