Salta fuori il nome del prossimo James Bond, l’indiscrezione manda i fan in delirio
Da due anni il ruolo di James Bond, uno dei più iconici del cinema, è vacante; chi vestirà i suoi abiti, e quando?
James Bond è uno dei nomi più iconici della storia del cinema. Anche i più giovani o i meno interessati al grande schermo ne conoscono almeno il nome, il look e la frase ricorrente. Bond come personaggio è riuscito ad uscire dalle quattro pareti del campo cinematografico e si è stabilito nella cultura pop come la spia migliore della settima arte. Nonostante questi successi però, negli ultimi due anni il personaggio è stato un fantasma.
Dopo l’ultima fatica di Daniel Craig nel 2021, No Time to Die, e la sua successiva abdicazione dal ruolo, non c’è stato alcun aggiornamento ufficiale riguardo il futuro del personaggio e del franchise. L’anno scorso è stato il sessantesimo anniversario del Bond cinematografico, mentre l’anno corrente segna l’ottantesimo anniversario della nascita del personaggio dalla penna di Ian Fleming. Dei tanti rumors circolati in rete nessuno è stato smentito o confermato e gli appassionati rimangono con una enorme domanda in sospeso: chi sarà il prossimo James Bond?
Aaron Taylor-Johnson
Chiariamo anzitutto i parametri che la EON Productions e i supervisori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno delineato per il prossimo Bond. Questo sarà giovane, fra i 25 e i 35 anni, e sarà un uomo; inoltre, l’attore che lo interpreterà non sarà legato ad altri grandi franchise. Aaron Taylor-Johnson è uno dei nomi più discussi e che rientra perfettamente in questo identikit.
Con l’età di 33 anni ed un carisma eccezionale davanti la macchina da presa, Taylor-Johnson ha dimostrato in film come Nowhere Boy e Animali notturni la versatilità necessaria per creare un Bond Roger Moore-iano, magnetico ed ironico. L’unica sua pecca sarebbe l’imminente apparizione nel film Kraven – Il cacciatore, prodotto facente parte del Marvel Cinematic Universe (sebbene non in un ruolo protagonista).
Henry Golding
Henry Golding eccede di un solo anno la forbice decisa da EON avendo 36 anni, ma date le sue qualifiche non sarebbe un sacrilegio fare un eccezione. Golding ha basato la prima parte della sua carriera su film romantici, toccando l’apice della risonanza con Last Christmas di Paul Feig, dove recita in compagnia di Emilia Clarke.
Una breve ma convincente inversione di rotta l’ha avuta in The Gentlemen di Guy Ritchie, dove si è decisamente sporcato di più le mani. Un suo Bond sarebbe senza dubbio molto versato sul lato della tensione romantica, anche se Craig ha dato molto al personaggio sotto quel punto di vista.
George MacKay
MacKay è salita sulla cresta dell’onda quando ha recitato da protagonista per Sam Mendes in 1917, interpretando un colonnello incaricato di consegnare un importante messaggio. I nomi non sono casuali, in quanto Mendes è già stato il regista di Skyfall e Spectre, due film della saga di James Bond interpretati da Daniel Craig.
Ma MacKay, sebbene la giovane età di 31 anni, ha già dato sfogo a tanto talento in numerosissimi film come Ragazzi miei, Sunshine on Leith, The Kelly Gang e Wolf; un attore che non è spaventato di sporcarsi e scendere in profondità nell’animo umano, ma che al contempo può apparire posato ed angelico grazie ad un viso pulitissimo. Sarebbe un James Bond affascinante ma tormentato, più simile all’iterazione del personaggio di Daniel Craig.
Sam Claflin
Claflin è uno degli attori più “anziani” di questa lista, contando 37 anni di età. La sua versatilità e dedizione al ruolo è ammirevole, come quando perse 18 chili per interpretare il ragazzo paralizzato Will in Io prima di te di Thea Sharrock. Anche nel genere avventuroso è ben versato, avendo debuttato al cinema in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare ed essendo poi giunto ad un vasto pubblico grazie alla saga di Hunger Games.
I suoi ultimi lavori sono altrettanto versatili: Enola Holmes, Every Breath You Take – Senza respiro e Ultima notte a Soho hanno segnato ottime interpretazione da parte dell’attore britannico. Claflin potrebbe essere qualsiasi Bond gli si chieda di essere, dall’affascinante sciupafemmine al tormentato agente segreto.
Richard Madden
Anche Richard Madden sfora di due anni il limite imposto dalla produzione, ma è innegabile che possiede molte delle caratteristiche che immagineremmo per un James Bond tradizionale. Affascinante, glaciale, letale, Madden ha spaziato fra vari secoli di storia (vera o finta che fosse) fra Il Trono di Spade, I Medici, 1917 e Rocketman.
Si è dato molto da fare sul versante televisivo, dato che oltre agli show già citati l’abbiamo visto anche in Bodyguard e Citadel, due prodotti in cui possiamo ritrovare un po’ di quel James Bond che restituirebbe sul grande schermo. Forse questo suo essere già un mezzo-Bond gli impedirà però di ottenere il ruolo se ad EON vorranno ripartire davvero da zero.
Regé-Jean Page
Con svariate comparsate e ruoli minori in carriera, Regé-Jean Page è principalmente conosciuto per la sua partecipazione a Bridgerton nel ruolo di Simon Basset.
Anche basandoci solo su questo ruolo, il magnetismo di Page è innegabile e sarebbe perfetto per James Bond, un magnetismo votato anche all’avventura come visto in Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri, dove Page interpreta il paladino Xenk. Con 35 anni di età e tanta voglia di affermarsi, questa scelta garantirebbe al franchise un vero ringiovanimento dopo la saga di Craig.
Dev Patel
Per quanto si possa parlare di Dev Patel nel completo di Bond, l’attore ha dichiarato che non ha intenzione di interpretare il ruolo. Ma ne parleremo lo stesso, in quanto anche Craig disse prima di non essere adatto a vestire i panni dell’agente 007, poi di volersi fermare dopo il primo film – spoiler, non lo fece.
Patel è un attore completo che nella sua sostanziosa carriera ha ottenuto molti riconoscimenti per i diversi ruoli interpretati. Ricordiamo soprattutto il protagonista di The Millionaire, di Humandroid, di Lion – La strada verso casa e di Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Speriamo che Patel possa cambiare idea sul ruolo in quanto porterebbe tormento e fascino granitico a James Bond senza dimenticare l’ironia del momento.
Daniel Kaluuya
Kaluuya è soprattutto conosciuto per la sua partecipazione nei film di Jordan Peele Scappa – Get Out e Nope, oltre che per Black Mirror, Black Panther, Skins e per il suo ruolo premio Oscar in Judas and the Black Messiah. Ma Kaluuya non ha dentro di sé solo vibes thriller, horror e di commentario sociale, ma anche molto altro.
Kaluuya ha recitato in Sicario di Taylor Sheridan ed in Johnny English – La rinascita, film di spionaggio che parodizza proprio il genere di cui James Bond è capostipite; infine è stato la voce dell’anarchico Spider-Punk in Spider-Man: Across the Spider-Verse. Il suo talento è innegabile e rivestirebbe il ruolo di Bond di una veste innovativa, intensa e rilassata allo stesso tempo.
Will Poulter
James Bond è stato per anni anche uno sbruffone, un personaggio assolutamente serio ma rivestito di un’aura di superiorità, specialmente nella primissima era di Sean Connery. Will Poulter è uno degli attori del momento che riuscirebbe a restituire questa caratteristica. Poulter è principalmente noto per interpretare ruoli detestabili, ma non necessariamente antagonisti.
D’altronde, come detto, lo stesso Bond di Connery ha elementi detestabili, specialmente se rivisti oggi. Poulter è stato negli ultimi in grandi film come Revenant – Redivivo, Midsommar – Il villaggio dei dannati e Guardiani della Galassia Vol. 3.
Fabien Frankel
Con questa scelta la EON tornerebbe su un archetipo di James Bond estremamente classico, con un interprete come Frankel che emana il tradizionale fascino del famoso agente segreto. Le sue prove da cui attingere sono ancora poche: è stato in Last Christmas in un ruolo minore ed ha ottenuto invece il primo palcoscenico in House of the Dragon, dove interpreta la Guardia Reale Criston Cole.
Questa sua esperienza lo rende già ben versato nelle situazioni più avventurose di James Bond, lasciando la sua parte più umana in incognito. Le strade dunque sono due: il franchise farà di nuovo affidamento ad un attore dalla bravura comprovata o vorrà cominciare davvero da zero?