Clamoroso: sarà Christopher Nolan a girare il prossimo e James Bond | Il futuro è qui?
James Bond e Christopher Nolan sono due pesi massimi del mondo cinematografico, li vedremo congiungersi in futuro.
Christopher Nolan l’ha fatto di nuovo. Nonostante l’avversità della sala ai grandi blockbuster di questa estate, la ricezione non esattamente fiammeggiante di Tenet, la valutazione R per nudità e linguaggio volgare, le tre ore di durata, la forte componente dialogata del film e l’intreccio di linea temporali e narrative, Nolan è riuscito di nuovo a conquistare il pubblico. Il suo Oppenheimer ha fatto terra bruciata nel mondo ed ora anche in Italia, dove ha collezionato circa dieci milioni in una settimana per un totale globale di quasi 800 milioni.
Quale sarà la prossima avventura di Christopher Nolan? Ecco che entra in scena il secondo protagonista di questa storia, ovvero James Bond. Il personaggio iconico è rimasto da poco orfano del suo ultimo interprete Daniel Craig, che con No Time to Die ha concluso la sua corsa nei panni dell’agente segreto. Quale sarà dunque la prossima avventura di James Bond? La speranza di molti è che Nolan e Bond possano infine congiungersi, dopo anni di apprezzamenti da parte del regista verso 007 sia nei suoi film che fuori.
L’influenza di James Bond su Nolan
Che Bond sia stata una forte influenza sulla cinematografia di Nolan non è un segreto e lo stesso regista l’ha ammesso più volte. Queste influenze sono evidenti in primo luogo in Tenet, ma anche nella trilogia del “superuomo” ed utilizzatore di gadget Batman oltre che nelle grandi poste in palio presenti nei suoi film e spesso risolte tramite azione – come in Inception. Per andare poi sul più concreto (non che queste influenze non lo siano) possiamo rintracciare varie dichiarazioni di Nolan riguardo Bond da molti anni indietro.
Nel 2010, dopo la premiere di Inception, Nolan espresse la grande influenza che Bond aveva avuto su tutta la sua carriera, mentre nel 2017 ribadì il suo “amore profondo” per il personaggio a Playboy. Anche recentemente è tornato sull’argomento con Happy Sad Confused, dicendo che sarebbe “un fantastico privilegio” quello di lavorare con EON Productions ad un futuro James Bond.
Questo brand è sull’orlo di grandi cambiamenti ed ingaggiare un regista come Nolan, peraltro nel momento probabilmente più mainstream della sua carriera, garantirebbe una lente di ingrandimento reciproca davvero enorme.
Nolan e Bond: il problema
Non è tutto rosa e fiori. Pur vero che EON vuole probabilmente mantenersi su un certo tipo di tradizione riguardo Bond – quella dell’agente uomo, britannico, bianco e giovane – al quale Nolan è dichiaratamente affezionato grazie alle interpretazioni di Sean Connery, George Lazenby e Roger Moore, ma tutti sappiamo che Nolan è un creativo che si immerge totalmente in quello che fa e che esprime la sua concezione di cinema senza aver paura di nascondere la mano.
Il franchise di Bond al contrario è sempre stato molto chiuso ad influenze esterne e vede nei propri registi degli artigiani quasi come era nella prima metà del Novecento in America. Danny Boyle, regista di capolavori come Trainspotting o The Millionaire, era in trattativa per dirigere No Time to Die prima di allontanarsi dal progetto per via delle linee guida troppo stringenti della produzione.
“Vogliono che tu lo rinfreschi un po’, ma senza stravolgerlo troppo, e noi avevamo idee diverse per il progetto”, disse Boyle in un’intervista. Nolan ha già lavorato sotto condizioni simili nella trilogia dell’Uomo Pipistrello e non sappiamo se vorrebbe tornarci – specialmente ora che può vantare una libertà creativa piuttosto forte.
Tanti pro quanti contro
Christopher Nolan è uno di quei pochi registi rimasti come Tarantino, Scorsese, Cameron o Spielberg, capaci di convogliare nei loro film un certo tipo di attenzione ed hype che poche altre volte viene generata oggigiorno. Allo stesso modo, James Bond può vantare un fandom leale che non vede l’ora di assaporare la prossima iterazione del personaggio. L’impronta di Nolan in un film di Bond sarebbe senz’altro fantastica, a patto che il regista rimanga sui personaggi come avvenuto in Oppenheimer.
Allo stesso tempo le condizioni stringenti della EON e l’impegno prolungato per produrre vari film su James Bond (verosimilmente un accordo andrebbe a prevedere lo sviluppo di più film) impedirebbero a Nolan di esprimere il suo potenziale e priverebbero il mondo del cinema di due o tre potenziali film creati dal regista su argomenti del tutto inediti e capaci di raccontare qualcosa che non sappiamo ancora di voler ascoltare.