Twilight sarà una serie Tv: ed è una eccellente idea | Ecco perché
Twilight torna nel mondo dell’audiovisivo e lo fa nel modo e tempo migliore possibile, promettendo una grande nuova versione.
Twilight è ad oggi un nome lontano, ma tutti coloro che hanno vissuti gli anni Duemila ricorderanno che tipo di fenomeno è stato, sia nella sua versione cartacea che quella cinematografica, soprattutto quest’ultima. I personaggi creati per l’adattamento sul grande schermo sono ancora iconici ed è difficile pensare ad una Bella, un Edward ed un Jacob che non portino i volti di Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner.
Eppure, un nuovo Twilight ci sarà. La notizia risale a qualche mese fa, quando Lionsgate Television ha annunciato il remake dell’adattamento, stavolta nella forma di una serie TV. L’annuncio può essere spiazzante, ma sono diversi i titoli cinematografici di quegli anni che, nonostante la loro iconicità, verranno riproposti sul piccolo schermo, primo su tutti Harry Potter. Ma il ritorno di Twilight cade in realtà in un periodo ideale ed offre la possibilità si sistemare ciò che nei film è stato terribilmente toppato.
Twilight è il perfetto prodotto gothic-teen per il momento
Twilight è la storia della giovane umana Bella e dei suoi due spasimanti Edward e Jacob, il primo vampiro e l’altro licantropo, che sono opposti quindi non sono per la rivalità per la mano di Bella, ma anche per la loro natura. Il triangolo amoroso è ciò che muove la trama e che regola i principali colpi di scena, permeando tutto di quell’atmosfera teen drama che non passa mai di moda – basti vedere Euphoria.
Allo stesso tempo la presenza di vampiri e licantropi include inevitabilmente un fattore gotico che ad oggi va davvero forte, principalmente grazie alla serie Netflix firmata da Tim Burton, Mercoledì. Queste due caratteristiche rendono Twilight un prodotto perfetto per i gusti del momento, ma non sono le uniche ragioni che fanno del suo remake un’ottima occasione.
Il remake di Twilight può aggiustare i problemi morali dei film
Twilight è figlio dei suoi tempi, gli anni Duemila, e nelle storie d’amore fra Bella e i due ragazzi presenta molte situazioni che sono invecchiate piuttosto male. Edward è tremendamente innamorato della ragazza, al punto che la segue di continuo ed arriva ad infiltrarsi in camera sua di notte, senza che lei lo sappia. Questi atteggiamenti venivano visti ai tempi come gesti estremamente romantici, ma ad oggi sono stati rivalutati e riusciamo a vedere la tossicità che li motiva.
Un altro momento simile, sempre riguardante il consenso, vede invece protagonista Jacob e la figlia di Bella ed Edward, Renesmee. Jacob vuole “imprimersi” alla neonata, un comportamento dei licantropi che crea un collegamento spirituale fra due soggetti che dura negli anni; Jacob lo fa per assicurarsi un collegamento a Renesmee, ma questa è solo una bambina al momento dell’imprinting e non può acconsentirne. Starà a Lionsgate decidere se aggiornare questi elementi, eliminarli o includere un commentario sulla loro natura tossica.
La rappresentazione dei Nativi Americani
I licantropi fanno parte della tribù nativa americana Quileute, una tribù tra l’altro realmente esistente e stabilita nello stato di Washington. La loro rappresentazione però è estremamente superficiale e stereotipata, ed essi vengono tra l’altro interpretati da attori che di indiano d’America non hanno nulla. I trend recenti hollywoodiani prediligono l’integrazione non solo nei personaggi ma anche nel cast, e questo si rifletterà probabilmente anche in Twilight per garantire loro una degna rappresentazione.
Insomma, Twilight ha atteso a lungo ed otterrà infine una nuova vita, capitata nel momento migliore per i suoi temi ed atmosfere ed in grado di correggere gli errori del passato.