Volano multe: se fai pipì in mare becchi una sanzione da oltre 700€ | Bagnanti massacrati
Chi ha l’abitudine di “liberarsi” facendo pipì in mare sta per essere travolto da delle multe salatissime che non risparmiano nessuno.
Se avete l’abitudine di fare pipì in mare, presto potreste incappare in multe molto salate: la novità dell’estate è il divieto di liberarsi in acqua. Non è chiaro ancora come questo divieto verrà applicato, ma in ogni caso i bagnanti dovranno stare molto attenti.
In Italia non è vietato liberarsi in mare, ma è chiaramente una questione di buona educazione, soprattutto se ci si trova in prossimità di uno stabilimento con tutti i servizi necessari alla persona. Nelle spiagge libere, lontane dagli stabilimenti, rispettare il divieto è più difficile, ed è per questo che le autorità si stanno muovendo per moltiplicare i bagni pubblici anche nelle zone non servite.
Alcuni sostengono anche che fare pipì in acqua non sia ecologico; in verità a livello ambientale l’urina non crea alcun tipo di problema e non è dannosa per l’ambiente marino.
Il vero problema è che si è irrispettosi nei confronti degli altri, soprattutto quando le spiagge sono affollate e ci sono tanti bagnanti che si godono il fresco del mare.
I divieti nelle spiagge
In Italia ci sono una serie di divieti che sono in vigore sulle spiagge, volti a garantire la sicurezza dei bagnanti e per preservare l’ambiente. Per esempio è vietato accendere fuochi o barbecue ed è vietato gettare rifiuti in mare o sulla spiaggia. Nelle spiagge libere è vietato portare animali domestici, a meno che non siano muniti di guinzaglio, mentre negli stabilimenti privati dipende dalle indicazioni del bagnino.
È vietato in generale praticare attività pericolose, come lo sci nautico o il parasailing, senza la dovuta autorizzazione, e in alcune zone, dove indicato esplicitamente, non è possibile fare il bagno. Il mancato rispetto dei divieti comporta sanzioni da diverse centinaia di euro e, soprattutto, mette in pericolo i trasgressori.
Stop alla pipì in mare
A decidere di fermare il fenomeno di chi svuota la vescica in mare è stata l’amministrazione di Vigo, un comune in Spagna: le autorità hanno approvato una legge che prevede una multa di 750 per chi fa la pipì in acqua, vietando “l’evacuazione fisiologica sulla spiaggia o in mare”. La legge vale sia per gli adulti che per i bambini: nessuno sarà risparmiato dalla nuova norma.
Non è la prima volta che in Spagna emergono regole ferree per i bagnanti: per esempio a Mino chi vuole praticare sport acquatici può farlo solo prima delle 10. A San Pedro è assolutamente vietato stare in topless, usare i racchettoni e lasciare il proprio asciugamano in spiaggia quando ci si allontana per tenere il posto. Alcune spiagge stanno cominciando a essere più indulgenti, ma in molte altre queste norme vengono applicate con rigidità.