Bagno dopo mangiato: ecco cosa succede davvero al corpo | Chi l’avrebbe mai detto?
Che cosa succede se si fa un bagno dopo aver mangiato? Ecco cosa capita davvero al nostro corpo durante la digestione.
Per anni ci siamo sentiti dire che è necessario aspettare almeno 3 ore prima di fare il bagno, ma è davvero così? Quello che ci hanno insegnato da piccoli è vero oppure era solo un modo per spaventarci?
Anche se può sembrare strano, molte persone sono ancora convinte che fare il bagno una o due ore dopo aver bagnato sia pericolosissimo per la salute. Il detto si è trasmesso di generazione in generazione e non è ben chiaro da dove si sia originato.
Quel che è certo è che in pochi lo hanno messo in discussione: la maggior parte delle persone ha continuato ad avere fiducia nel detto senza farsi domande, insegnandolo anche ai propri figli e obbligandoli ad aspettare 3 ore prima di fare il bagno.
Ma davvero siamo obbligati ad aspettare tutto questo tempo? Ecco che cosa dice la scienza in merito. State pronti a ricredervi.
Fare il bagno dopo aver mangiato è pericoloso?
La risposta alla domanda è che non c’è nulla di più falso: tutto ciò che credevate è una bugia. Fare il bagno nella vasca dopo aver mangiato non ha alcun effetto negativo. Il proverbio che ci diceva di aspettare 3 ore prima di entrare in acqua è inventato e usato soltanto per spaventare i bambini ed evitare che entrassero in acqua fredda troppo velocemente o sotto il sole del primo pomeriggio.
Non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che entrare in acqua subito dopo aver mangiato aumenti il rischio di annegamento. Anche se disturbi come dolori addominali, vomito e nausea sono spesso associati all’alimentazione, non ci sono prove che confermino che questi sintomi siano causati dal contatto con l’acqua immediatamente dopo aver mangiato, soprattutto se si è consumato un pasto leggero come un panino o della frutta.
Prestare attenzione
Resta il fatto che dopo aver mangiato è sempre bene aspettare una mezz’oretta prima di buttarsi in acqua per scongiurare qualsiasi rischio di congestione. Anche se l’annegamento è un rischio molto improbabile, se l’acqua è troppo fredda potremmo comunque soffrire un po’ di disagio allo stomaco.
È importante inoltre evitare di buttarsi in acqua troppo fredda quando si è accaldati: il rischio è subire uno shock termico talmente forte da portare allo svenimento o alla morte. Infatti, lo shock termico causato dalla differenza di temperatura tra l’acqua e il corpo può innescare una reazione nervosa così intensa da ridurre drasticamente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Ciò provoca un’immediata interruzione della circolazione, portando a una mancanza di ossigenazione del cervello e alla perdita di coscienza.