Barbie 2 è possibile? Arriva la risposta ufficiale dalla regista | Si parla di saga
Il successo strepitoso di Barbie fa pensare ad un ovvio sequel e la costruzione di una saga: ecco cosa ne pensa la regista.
Barbie è uno dei più grandi successi del 2023 – correntemente all’inseguimento di Super Mario Bros. – Il film, che siede a circa mezzo miliardo di dollari più il là. Ma le prestazioni di Barbie nelle prime due settimane di apertura rendono il film anche uno dei più grandi successi della storia del cinema, un successo che tra l’altro il film non sembra intenzionato a mollare considerando la tenuta che continua ad esercitare al botteghino.
Successi commerciali di questo genere sono davvero unici ed in questo caso si deve in primo luogo a Barbie stessa, un nome che da solo è ancora capace di spostare ed influenzare tantissime persone. A questo si aggiunge il cast eccezionale, un marketing a dir poco esemplare ed infine, per gli appassionati della settima arte, la voglia di scoprire cosa Greta Gerwig e Noah Baumbach avrebbero combinato con questo soggetto.
Il successo va analizzato però anche dall’aspetto produttivo. Warner Bros. ha incassato moltissimo grazie a Barbie ed un’operazione così tanto riuscita è un richiamo naturale per sequel, prequel o qualsiasi altro prodotto che si ponga in continuità con Barbie. Su questo argomento la regista Greta Gerwig si è espressa così.
I piani (assenti) di Gerwig per una saga
Greta Gerwig ha co-scritto la sceneggiatura con Noah Baumbach (Storia di un matrimonio) ed ha diretto il film, incanalando tutte le sue idee e i suoi desideri in questo progetto. Per tal motivo la regista si è espressa negativamente sulle possibilità di tornare dietro la macchina da presa per un sequel. Al New York Times ha dichiarato che “Mi sento così ogni volta che termino un film, che non avrò altre idee perché tutto ciò che volevo fare, l’ho fatto”.
Barbie ha beneficiato dall’approccio di una regista donna ed ha donato al film un alone particolare che non tutti i registi possiedono. La sua carriera nei lungometraggi, seppur ancora breve, ha contribuito a restituire questa sensazione, dunque sostituire Gerwig sarebbe una mossa azzardata da parte di Warner Bros. (fino ad un certo punto ovviamente, dato che punterebbe comunque sull’attrattività enorme del marchio Barbie).
Gerwig non esclude che un sequel, ma da parte di altri
Gerwig non vuole deludere le aspettative di milioni di spettatori ed ha furbamente aggiunto che “Non vorrei schiacciare i sogni di nessuno ma io, al momento, sono completamente a zero”. Sostanzialmente la regista ha dichiarato che non ha in progetto di lavorare ad un nuovo Barbie nell’immediato futuro, ma che non esclude la possibilità che in futuro un altro film si farà, con o senza di lei. Lei stessa sa di essere una pedina minore di fronte al nome di Barbie.
I progetti che invece la coinvolgono sono altri: Gerwig è legata a Le cronache di Narnia, un progetto di casa Netflix che si pone l’obiettivo di riportare sullo schermo tutto l’universo creato da C. S. Lewis (Netflix detiene tutti i diritti per l’intero universo). Gerwig avrebbe firmato per scrivere e dirigere almeno due film del suddetto universo. Pare quindi che il mondo cinematografico di Barbie continuerà senza Gerwig.