Il nuovo film di Star Wars riprenderà le idee inutilizzate di George Lucas
George Lucas aveva idee mai realizzato sul mondo di Star Wars. Ora midi-chlorian e Whill potrebbero tornare nel film Dawn of the Jedi.
Star Wars è uno dei brand più iconici di sempre ad uscire dal cinema per invadere la cultura pop. Le virtualmente infinite possibilità che questo universo conferisce, da cronologia, razze aliene, storie ed epicità, rendono Star Wars leggendario. George Lucas è il creatore di questo mondo, regista del primo film, Guerre stellari, ed artefice di tanti concetti che sono rimasti alla base delle regole di questo universo narrativo. Altre sue idee, invece, non hanno lasciato il segno.
Al primo posto troviamo sicuramente i midi-chlorian. Queste forme di vita microscopiche sono state introdotte in La minaccia fantasma e sono descritte da Qui-Gon Jinn come degli organismi che vivono dentro ogni persona e che riescono ad entrare in contatto con la Forza. Inoltre troviamo anche idee che Lucas non ha mai inserito concretamente in Star Wars ma che ritroviamo solo in piccoli frammenti, come gli Whill, anch’esse creature microbiotiche legate alla Forza. Questi spunti potrebbero tornare nel prossimo film del franchise che sarà diretto da James Mangold, Dawn of the Jedi.
Dawn of the Jedi tornerà all’origine dell’Ordine dei Cavalieri Jedi
Dawn of the Jedi è il nome di una serie a fumetti a tema Star Wars ambientata circa venticinque mila anni prima gli eventi delle trilogie cinematografiche. Si tratta della più antica storia nella cronologia interna di Star Wars e parla dei primi contatti fra esseri umani e la Forza e della conseguente nascita dell’Ordine Jedi. Dawn of the Jedi sarà anche il titolo del prossimo film del franchise, che vedrà sulla sedia del regista James Mangold (Indiana Jones ed il quadrante del destino).
Dato che questo film tornerà all’origine dei Jedi e dell’influenza della Forza è possibile che deciderà di esplorare quegli argomenti da sempre cari a Lucas ma che non ha mai avuto modo di approfondire. La cattiva ricezione dei midi-chlorian da parte dei fan ha infatti dissuaso la Lucasfilm a proseguire su quella strada durante la trilogia prequel, mentre Disney se ne è del tutto distaccata nella trilogia sequel. O forse quasi del tutto, in quanto un accenno agli Whill è presente in Rogue One: A Star Wars Story.
Gli Whill controllano l’universo di Star Wars
Secondo le idee che Lucas aveva fin dal 1973 (ben prima dell’uscita di Guerre stellari) e che descrisse nel soggetto The Journal of the Whills, nell’universo esistevano queste creature microscopiche chiamate Whill capaci di nutrirsi della Forza e, tramite essa, controllare l’universo. Infatti ci è stato spiegato più volte che la Forza permea l’intero universo e nutrirsi di essa significa quindi essere in collegamento con tutto il creato.
Gli Whill non hanno mai avuto un ruolo di rilievo nei vari prodotti di Star Wars, ma vi è qualche accenno in Rogue One. In questo film incontriamo infatti Chirrut Îmwe (Donnie Yen) e Baze Malbus (Jiang Wen), due monaci dei Guardiani degli Whill. Questo ordine monastico venera la Forza e gli Whill, ed ha sede sul pianeta Jedha. Tramite Rogue One gli Whill, fondamentali nel progetto originale di Lucas e poi scartati, diventano canonici.
Che direzione prenderà Dawn of the Jedi?
Non sappiamo ancora che tipo di storia verrà raccontata in Dawn of the Jedi, né la direzione generale del progetto. Il coinvolgimento di midi-chlorian e Whill e l’esplorazione del mondo microscopico che regola la Forza è da sempre un sogno di George Lucas e questo film ha i presupposti per realizzarlo, ma non è affatto scontato che lo farà.
L’unico vero tentativo di trasformare la Forza da un concetto spirituale ad uno scientifico è fallito malamente e Disney potrebbe decidere di stare il più possibile alla larga da questi argomenti nel futuro. Parallelamente, midi-chlorian e Whill probabilmente non interessano i fan tanto quanto la storia di coloro che hanno dato vita all’Ordine Jedi. Per i veri nerd del worldbuilding di Lucas, però, la speranza rimane accesa.