L’INPS ti deve dare questi soldi con un assegno mensile | Ecco i casi in cui richiederlo
Scopriamo di più sull’assegno mensile dell’INPS destinato a chi soffre di 7 patologie specifiche: ecco quali sono.
Nel nostro paese esiste un quadro di sicurezza sociale che permette ai cittadini di affrontare situazioni difficili quando la nostra salute è minata da alcuni disturbi. Questo permette alle persone che soffrono di alcune patologie di usufruire di entrate extra che lo Stato gli garantisce per pagare le cure e tutto ciò di cui si ha bisogno.
L’INPS, per esempio, riserva molte agevolazioni a chi ha disturbi che sconvolgono il proprio stile di vita. Per alcune persone, infatti, diventa difficile svolgere anche le semplici attività quotidiane.
Esistono 7 disturbi specifici per cui l’INPS fornisce un assegno: ecco quali sono e come richiederlo, qualora se ne avesse diritto.
L’assegno dell’INPS: a chi è destinato
L’INPS fornisce un assegno mensile per chi soffre di cirrosi epatica di classe C di childpugh: si tratta di un metodo per valutare la gravità della patologia. Nei casi di cirrosi, è prevista un’invalidità tra l’81 e il 100%. Non solo, è compresa anche la cirrosi epatica di classe B di childpugh, che garantisce un punteggio di malattia tra 7 e 9. Anche chi soffre di stenos esofagea ha diritto all’assegno. In questo caso si tratta di una patologia data dalla riduzione del diametro dell’esofago e gli individui che ne soffrono hanno diritto a una percentuale di invalidità tra il 71 e il 100%, a seconda dei casi specifici.
Anche le malattie infiammatorie di III e IV classe croniche intestinali rientrano in questa lista. È facile immaginare quanto possano sconvolgere la vita delle persone e cambiare drasticamente la loro quotidianità. Negli ultimi anni, la prevalenza globale di questo disturbo è aumentato dell’85%, raggiungendo circa 7 milioni di persone in tutto il mondo. L’IBD si manifesta in un’età compresa tra i 15 e i 45 anni e la legge prevede una percentuale di invalidità che va dal 61 al 100%.
I 7 casi specifici
La sindrome di malassorbimento enterogeno viene riconosciuta con una percentuale di invalidità tra il 61 e l’80% ed è causata da condizione stenotiche e/o infiammatorie nel pancreas o nell’intestino. Chi ha subito un trapianto intestinale, invece, ha diritto ad una percentuale di invalidità tra il 61 e e il 100%, la stessa di chi ha subito quello al fegato. Infondo alla lista troviamo i casi si stenosi esofagea: gli individui coinvolti hanno una disabilità del 100%.
Chi soffre di queste patologie non conduce una vita semplice, ma piena di complicanze. Ecco perché l’INPS li aiuta con un assegno di invalidità destinato ad alleggerire la loro quotidianità e supportarli con le spese mediche.