Mara Maionchi smaschera Gianna Nannini: “è partito un pugno” | Il retroscena sulla lite furiosa
La grande discografica Mara Maionchi ha raccontato qualcosa di interessante su diversi artisti. Ecco cosa ha detto sulla Nannini…
Quando si parla di figure iconiche nel mondo della musica italiana, il nome di Mara Maionchi risalta in modo inconfondibile. La sua carriera come discografica è stata straordinaria e ha segnato indelebilmente il panorama musicale italiano. Lavorando con alcuni dei talenti più brillanti e influenti del settore, Maionchi ha dimostrato una competenza senza pari nel dare vita a carriere stellari.
La sua lista di artisti con cui ha lavorato è impressionante e ricca di successi. Tra i nomi più celebri figurano Vasco Rossi, Gianna Nannini, Ligabue e tanti altri. Maionchi ha scoperto e plasmato talenti, trasformandoli in autentici fenomeni della musica italiana.
Dopo aver collaborato con la Vanoni e Mino Reitano agli inizi della sua professione ha poi ricoperto il ruolo di addetta stampa per la neonata etichetta discografica di Mogol e Battisti chiamata Numeri Uno. In seguito, la Maionchi è diventata responsabile editoriale di Dischi Ricordi, dove si è imbattuta in una giovane artista dall’anima Rock.
Al Corriere della Sera Mara ha rivelato alcuni dettagli sul suo passato che coinvolgono personaggi di un certo calibro con cui ha avuto a che fare. Ma un’artista in particolare è entrate nel mirino della verace bolognese.
I ricordi della Maionchi
In una recente intervista, Mara Maionchi ha parlato del suo rapporto con alcuni dei grandi artisti con cui ha collaborato. Ha svelato aneddoti sul suo legame con leggende come Lucio Battisti, l’abile autore Mogol e la straordinaria voce di Mina. Ha condiviso l’intensità delle emozioni e delle sfide che hanno affrontato insieme, sottolineando quanto sia stata fondamentale la fiducia reciproca per ottenere successi straordinari.
“Milano era la capitale della discografia, e non solo perché non c’erano etichette, ma anche perché la musica attingeva al teatro, che a sua volta attingeva dall’editoria. Oggi gli artisti si possono ascoltare in tanti modi, ma all’epoca li dovevi piazzare, creare loro degli spazi. Anche nella promozione. E lì cominciavano i problemi: Mina voleva solo le copertine, sennò si intristiva, Lucio Battisti cominciava a suonare dalle 9 della mattina, finché non trovava l’accordo giusto, e prima di allora non gli potevi parlare” ha spiegato la discografica candidamente.
Il bisticcio tra Gianna Nannini e Mara Maionchi
Nell’intervista la Maionchi si racconta a 360 gradi parlando ai lettori di alcuni piccoli aneddoti del passato: “Portai con me anche Finardi, per dire. Lucio Battisti è stato una delle persone che mi ha fulminato al primo incontro. Aveva qualcosa di semplice e complesso al tempo stesso. Non sempre ho capito il talento. Per esempio, “La bambola” di Patty Pravo non la capii subito, dovetti riascoltarla. Nannini invece no, quando la sentii suonare per la prima volta, mi commossi…”.Tuttavia, è con una particolare confessione sulla Nannini che Gianna Nannini ha scioccato tutti.
In merito alla cantante la Maionchi ha detto: “Era un vulcano, una voce incredibile… Una volta facemmo una litigata furiosa, tirai un cazzotto sul tavolo!”.Oltre alle emozionanti confessioni personali, Mara Maionchi ha anche condiviso riflessioni sulla trasformazione del panorama musicale nel corso degli anni. Quando ha iniziato la sua carriera nel 1967, è stata una scoperta casuale: leggendo un’inserzione sul Corriere della Sera, ha deciso di intraprendere una carriera nella musica. In quel periodo, gli artisti dovevano guadagnarsi il proprio spazio a fatica, dimostrando talento e capacità nel conquistare il pubblico.