Black Mirror: le critiche all’episodio Loch Henry sono davvero fondate?
La sesta stagione di Black Mirror ha ricevuto molte critiche, in particolare l’episodio Loch Henry. Ma sono davvero fondate?
Lo scorso 15 giugno è uscita la sesta stagione di Black Mirror, lo show antologico di genere distopico che unisce temi di fantascienza, thriller, horror e in alcuni casi fantasy per raccontare i tratti umani più oscuri. Filo conduttore dell’intera serie è il progredire delle nuove tecnologie e le conseguenze dei loro usi impropri.
La serie ha riscosso un enorme successo fin dalla prima stagione, raggiungendo elevati picchi di qualità con episodi come San Junipero, Odio universale, Caduta libera e Messaggio al primo ministro.
Le ultime due stagioni della serie sono state accolte con un po’ più di freddezza rispetto alle prime quattro, e molti fan dello show affermano che, con l’avanzare degli episodi, si è persa la natura unica e innovativa delle trame che aveva conquistato milioni di spettatori.
La sesta stagione sembra aver innalzato nuovamente la qualità della serie, soprattutto grazie a episodi quali Beyond The Sea, Demon 69 e Joan è terribile che hanno sorpreso piacevolmente gli spettatori. Lo stesso non si può dire per Loch Henry: l’episodio è stato criticato duramente per il suo essere troppo lontano dagli standard di Black Mirror. Ma è davvero così?
Black Mirror: di cosa parla Loch Henry?
Loch Henry racconta di Davis (Samuel Blenkin) e Pia (Myha’la Herrold), una coppia di studenti di cinema che si reca nella cittadina scozzese di Loch Henry per visitare Janet (Monica Dolan), la madre vedova di Davis. Pia viene a conoscenza della storia di un serial killer vissuto nel paese che rapiva, torturava e uccideva le persone che transitavano in zona, soprattutto turisti.
Pia propone al ragazzo di girare un documentario sull’accaduto e i due vengono aiutati da Stuart (Daniel Portman), amico di Davis e barista in un pub locale. Nel montare le riprese Pia scoprirà una verità macabra e inaspettata sugli eventi del passato rimasta nascosta per anni, mettendo in pericolo se stessa e gli altri.
Le critiche dei fan
Senza entrare in dettagli per evitare spoiler, i fan della serie hanno mosso due critiche principali all’episodio: la prima è che il colpo di scena è troppo prevedibile; la seconda è che mancano del tutto gli elementi futuristi e incentrati sulla tecnologia tipici della serie. Se è vero che la rivelazione della puntata era facilmente intuibile, la seconda critica non è del tutto fondata.
Black Mirror è sempre stato uno show incentrato non tanto sull’aspetto futuristico della tecnologia, ma soprattutto sull’interazione degli esseri umani con essa. Anche se in Loch Henry non ci sono strumenti futuristici, la puntata sottolinea le conseguenze della dipendenza dalla tecnologia e della volontà di prevalere sugli altri con essa. Nel caso specifico dell’episodio, la critica della serie è verso la tendenza dei produttori di contenuti (Netflix per prima) di monetizzare le tragedie servendole come un qualsiasi altro prodotto ai propri consumatori.