Il trailer di Killers of the Flower Moon ci prepara alla vera storia degli Osage
Killers of the Flower Moon è il prossimo film di Martin Scorsese, in uscita ad ottobre; l’ultimo trailer ci rivela il soggetto.
Ci sono i film, e poi c’è il cinema. Spesso viene fatta questa distinzione quando si parla di settima arte, in quanto non tutte le pellicole vengono accumunate al grande e nobile nome del “cinema”. Che tu sia in accordo o disaccordo, è indubbio che Martin Scorsese appartiene di diritto a questa alta categoria. Uno dei registi più iconici e rinomati di sempre, Scorsese – come molti suoi colleghi venuti fuori dalla Nuova Hollywood – è un americano che nei suoi film non fa altro che gettare luce sugli angoli bui dell’America.
Killers of the Flower Moon è il suo prossimo film, adattamento del saggio di David Grann, Gli assassini della terra rossa. La storia è quella degli indiani Osage e della scoperta del petrolio sui loro territori, scoperta che attirerà tante ricchezze quanti predatori intenti ad appropriarsene. Con un cast eccezionale e premesse così emozionanti, Killers of the Flower Moon è già uno dei candidati a film dell’anno.
Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell’FBI
Il titolo di questo capitolo è in realtà il sottotitolo del saggio di Grann, ed è questo di cui parlerà Killers of the Flower Moon. Negli anni Venti, in Oklahoma, gli indiani Osage si sono arricchiti all’inverosimile grazie ad enormi giacimenti di petrolio rinvenuti sottoterra, ma svariati membri della loro tribù cominciarono a morire, uccisi da sconosciuti. Il caso fu affidato alla neonata FBI, che decise di inviare agenti sotto copertura all’interno degli Osage per scoprire la verità dietro il loro impero e le loro perdite.
Nel film Scorsese ed Eric Roth (Forrest Gump, Dune), che insieme firmano la sceneggiatura, ci presentano la coppia formata dall’americano Ernest Burkhart e l’indiana Mollie Kyle, una relazione improbabile che viene messa alla prova dai sinistri avvenimenti. Ernest è diviso fra il suo amore per Mollie e i suoi doveri verso lo zio, William Hale. Nel frattempo, il giovane agente dell’FBI Tom White indagherà per risalire ai colpevoli degli omicidi.
Cast prestigioso, ma non solo
Il cast è spesso la punta dell’iceberg di un progetto, in quanto è la cosa più concreta che vediamo e che ci trasmette un senso di bellezza o delusione di fronte ad un film. In questo caso è davvero eccezionale: Scorsese si riunisce con Leonardo DiCaprio dopo 10 anni e gli affida il ruolo da protagonista di Ernest Burkhart, Robert De Niro è il proprietario agricolo William Hale e Lily Gladstone è l’indiana Mollie Burkhart. Ma la lista continua: Jesse Plemons è Tom White, Brendan Fraser è W.S. Hamilton e John Lithgow è il procuratore Leaward.
Nel cast anche Tantoo Cardinal (Balla coi lupi), Cara Jade Myers, JaNae Collins, Jillian Dion, Louis Cancelmi, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Pat Healy (Magnolia), Scott Shepherd (The Young Pope) e Barry Corbin (Urban Cowboy). Ma andiamo oltre il cast. La fotografia ed il montaggio, che già nel trailer si possono ammirare in tutta la loro bellezza (e che nella versione IMAX saranno davvero uno spettacolo) sono in mano rispettivamente a Rodrigo Prieto, che ha firmato gli ultimi quattro film di Scorsese (e che ha fotografato anche l’imminente Barbie) e a Thelma Schoonmaker, eterna collaboratrice del regista italoamericano e tre volte premio Oscar.
Alla musica un altro grande collaboratore di Scorsese, Robbie Robertson, che negli anni Novanta esplorò a fondo le sonorità e la musica degli indiani d’America (sua madre era una indiana Mohawk). La scenografia che ci riporta ai caotici e polverosi anni Venti è di Jack Fisk, alla prima collaborazione con Scorsese ma dalla fama leggendaria ad Hollywood, avendo lavorato per decenni e con registi del peso di Terrence Malick, David Lynch, Brian De Palma.
Data di uscita di Killers of the Flower Moon
Killers of the Flower Moon sarà nelle sale cinematografiche italiane dal 19 ottobre 2023 e solo il seguito arriverà in streaming su Apple TV+, ma una visione del genere è assolutamente consigliata per la sala. La durata pare spaventare molte persone: il film durerà 206 minuti, ma il cinema odierno ci ha abituati a pellicole di lunghezza sempre maggiore e basandoci su questo trend, non è affatto una durata eccessiva – per Scorsese poi si rimane in sala per tutto il tempo necessario.
DiCaprio ha specificato che l’intenzione di Scorsese e di tutto il suo team era quella di raccontare una storia per onorare la memoria di tutte le vittime del massacro e della tradizione degli indiani Osage. Dunque Scorsese, ponendosi in continuità con la sua decennale produzione, mira a mettere sotto i riflettori un altro capitolo buio della storia d’America e lo farà con un film che sì, possiamo davvero già definire cinema.