Renzo Arbore: necessaria terapia del dolore per il cancro | Scatta l’allarme per il conduttore
Renzo Arbore ha rilasciato delle dichiarazioni struggenti: il conduttore si rammarica ma ha anche qualche speranza.
Renzo Arbore è uno dei conduttori e personaggi televisivi più importanti dello spettacolo italiano. L’uomo è stato un pilastro dell’intrattenimento nostrano celebre per la sua versatilità di artista, presentatore e musicista. Di recente, proprio Arbore si è reso protagonista di alcune dichiarazioni abbastanza forti che non hanno lasciato indifferenti molti suoi fan.
Arbore è diventato recentemente testimonial per l’Aiom l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, un ruolo al quale Renzo Arbore è estremamente legato. In virtù di questa sua nuova veste il conduttore ha espresso il suo parere circa l’approccio dei medici ai pazienti e a quello che dovrebbe essere fatto per far star meglio chi soffre.
Proprio Renzo Arbore ha perso diversi amici a causa del cancro ma in primis ha visto morire la sua ex storica compagna Mariangela Melato nel 2013 a causa del tumore al pancreas. Alcuni sensi di colpa sembrano attanagliarlo ed infatti ha confessato:”Devo dire la verità, mi rimorde un po’ la coscienza.”:
Ha poi aggiunto: “Credo, infatti, di non aver fatto abbastanza per contribuire alla lotta contro il cancro, un male terribile che mi ha portato via affetti a me molto cari. Certo, ho partecipato ad altre iniziative, ma credo che molto si possa e si debba fare”.
Il messaggio ai medici
Il conduttore ha lanciato un appello ai medici invitandoli a seguire al meglio i loro pazienti. Ma non solo, il suo messaggio punta l’attenzione sulla speranza che i dottori possono dare a coloro che assistono, spingendo loro ad avere un approccio positivo. “Credo che gli sforzi debbano concentrarsi non solo sulla ricerca di base, ma anche sull’approccio globale alla persona, per informarla maggiormente sulle sue condizioni, per aiutarla sotto l’aspetto psicologico, per renderla davvero capace di affrontare la malattia con la consapevolezza che non è più un male incurabile”, ha affermato, infatti, l’artista.
E ancora ha parlato dell’importanza delle sfera psicologica nel processo di guarigione troppo spesso trascurata ma assolutamente essenziale per il benessere del paziente. Ecco le parole di Arbore: “L’importante è parlare col paziente, dedicargli tempo per spiegargli che può vincere il cancro, farlo sentire protagonista di una battaglia che non conduce da solo, ma in equipe, in una grande “coalizione” in cui ciascuno gioca la sua parte per un obiettivo comune”.
La questione terapia del dolore
Renzo Arbore ha concluso accendendo i riflettori anche sulla questione della terapia del dolore: “Oggi la ricerca ha compiuto passi da gigante e ha permesso di migliorare notevolmente l’approccio al malato. In particolare, il dolore oggi può essere tranquillamente tenuto sotto controllo, con terapie codificate in tutti i Paesi occidentali. Eppure l’Italia è il fanalino di coda nella gestione dei farmaci contro il dolore”.
I pazienti, quindi, devono assolutamente sentirsi a loro agio in questa situazione difficile ed il primo passo per una salute psicofisica migliore è quello di gestire al meglio la sofferenza ed il dolore facendo sì che i dottori trovino la migliore cura palliativa. Renzo Arbore non ha tralasciato nel suo discorso un altro tema fondamentale: quello della prevenzione e di tutti quegli accorgimenti che possono evitare l‘incorrere della malattia come il fumo o una cattiva alimentazione.