Ryan Murphy lascia Netflix dopo i grandi successi ottenuti per torna in Disney
La mente dietro American Horror Story e Dahmer potrebbe lasciare Netflix e tornare verso le sue origini televisive.
Ryan Murphy è uno dei nomi più importanti dell’industria televisiva statunitense, creatore di show storici come Nip/Tuck, Glee, American Horror Story (e la cugina American Crime Story) e, recentemente, Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer e The Watcher. Gran parte della sua carriera si è evoluta in casa FX, ma da qualche anno Ryan Murphy lavora per Netflix e per loro ha realizzato alcuni dei prodotti real crime più intensi di sempre, come il già doppiamente citato Dahmer con Evan Peters nel ruolo del serial killer americano.
Il suo contratto per Netflix sta però per scadere e Murphy potrebbe decidere di chiudere il cerchio e tornare alle origini, firmando per FX, ora proprietà della The Walt Disney Company. Questa ipotesi non è una sparata senza fondamenta, ma si basa sul suo rapporto lavorativo con Dana Walden, ora co-presidente di Disney Entertainment e precedentemente a capo della 20th Century Fox negli anni in cui Murphy ha lì prosperato e fatto prosperare l’emittente.
Dove e come lavorerebbe Ryan Murphy
Ryan Murphy ha ridefinito il real crime negli ultimi anni. La sua serie Monster, che nella prima – e finora unica – stagione ha raccontato la vita del serial killer di Milwaukee, Jeffrey Dahmer, era stata rinnovata per altre due stagioni antologiche ed appena due mesi fa Netflix aveva annunciato il prossimo soggetto che questa avrebbe coperto, ovvero il caso dei fratelli Erik e Lyle Menéndez. Anche The Watcher (sicuramente meno impattante di Dahmer) era nata come miniserie ma ha ricevuto un rinnovo e proseguirà quindi il racconto della famiglia Brannock e del loro stalker.
Il futuro di questi show senza Ryan Murphy è incerto: potrebbero proseguire solo sotto la supervisione di Ian Brennan, storico collaboratore di Murphy, oppure potrebbero decidere di continuare senza la mente del loro creatore. Difficilmente ci immaginiamo che Netflix possa cancellare uno show come Monster, che nella prima stagione ha catalizzato così tanto l’attenzione del pubblico – in positivo e negativo.
La formula vincente di Ryan Murphy
Fra American Horror Story, American Crime Story e Dahmer Ryan Murphy ha sicuramente mostrato al mondo dell’intrattenimento dove risieda la sua forza: l’antologia. Se uno show come Glee è riuscito a radunare un seguito davvero strepitoso negli anni della messa in onda, Nip/Tuck è invece ricordato per la progressiva perdita di qualità nel corso delle stagioni. AHS invece è arrivato alla dodicesima stagione ed ancora riesce ad appassionare gli spettatori.
Ryan Murphy esprime tutto il suo talento quando gestisce storie limitate tanto che, come accaduto per Monster e The Watcher, il loro successo spinge poi le emittenti a rinnovarle. Che il futuro del produttore sarà in Netflix o FX, siamo certi che in tanti continueremo a tenere d’occhio i suoi spostamenti e, soprattutto, i suoi progetti.