5 film che il cast di Barbie ha dovuto vedere in preparazione per il film
Ci avviciniamo sempre di più a Barbie ma continua ad aleggiare un alone di dubbio e curiosità: di cosa parlerà davvero?
Barbie è uno dei film più attesi del 2023, ma non ne sappiamo poi molto. Il film è diretto da Greta Gerwig, un nome da tenere molto in considerazione. Il motivo è semplice: possiamo trovare parte di ciò che sarà Barbie nella sua filmografia da regista finora, ovvero i lungometraggi Lady Bird e Piccole donne. Ci sono però sicuramente altri modi in cui scovare qualche indizio su questo film molto atteso, ovvero spulciare la watchlist che Gerwig ha dato al suo cast.
Margot Robbie ha dichiarato a Vogue che il cast veniva periodicamente riunito dalla regista per il “Movie Church”, una visione collettiva di film che erano serviti a Gerwig come ispirazione per Barbie. Parallelamente, alcuni utenti hanno trovato su Letterboxd una watchlist intitolata “Watch for Barbie” a nome di “MaggieAckerley”, ed è stato ipotizzato che si tratti della watchlist per il “Movie Church”, specialmente dopo che uno dei film che fanno parte della lista è stato citato da Robbie come opera visionata insieme al cast. Vero o falso che sia, scopriamo i cinque film che possono prepararci – e intrattenerci – mentre aspettiamo Barbie.
Les Parapluies de Cherbourg, Jacques Demy, 1963
Primo di due film di Jacques Demy presenti in “Watch for Barbie”, questo film è stato confermato da Margot Robbie come uno di quelli visti dal cast durante uno dei “Movie Church”. Il titolo significa Gli ombrelli di Cherbourg e, guardandolo, possiamo capire come mai Gerwig vi abbia fatto affidamento per la creazione di Barbie.
Il film è un musical e parla di un amore destinato a non realizzarsi, una storia che sicuramente si distingue narrativamente dagli standard hollywoodiani. Geneviève e Guy si amano, ma la partenza dell’uomo per la guerra d’Algeria tronca le loro possibilità di una vita insieme e li porterà verso un finale molto amaro. Visivamente accattivante e arricchito dalla musica, Les Parapluies de Cherbourg è un film svariate volte ripreso dal cinema moderno.
Josephine, Jacques Demy, 1967
Josephine è meno audace del precedente film se consideriamo il fattore narrativo, ma offre una palette visiva altrettanto intensa che può aver influenzato Gerwig nella realizzazione di Barbie Land. Il film è intriso di un’atmosfera ben più spensierata di Les Parapluies de Cherbourg e fra numeri musicali e amori cinematografici può essere il contrappeso per bilanciare proprio l’opera precedente.
Puberty Blues, Bruce Beresford, 1981
Puberty Blues è più simile a Josephine tematicamente, ma sposta la trama in un contesto di coming-of-age. Segue le ragazze Debbie e Sue e il loro tentativo di vivere un’estate secondo i loro desideri e non seguendo le regole che il mondo vuole imporre loro. Puberty Blues si collega a Barbie con un filo narrativo sempreverde: in entrambi i film le protagoniste si scoprono non perfette abbastanza per il loro ruolo nella società e cercano una via per diventare tali, finendo alla fine per scoprire che quella non è vera felicità.
Riguardo Barbie, Gerwig dice che la storia segue lo stesso percorso che molte ragazze adolescenti percorrono durante la crescita: “All’improvviso pensi: ‘Non sono abbastanza brava’”.
Splash – Una sirena a Manhattan, Ron Howard, 1984
Splash segue una formula classica che in parte viene ripresa anche in Barbie, ovvero quella cosiddetta del “pesce fuor d’acqua” (in questo caso letteralmente), ovvero di una creatura o entità che finisce in un contesto a lui sconosciuto e deve imparare a viverci – e solitamente questo contesto è la nostra società. Anche in Barbie infatti la protagonista dovrà lasciare Barbie Land e scoprire cosa sia davvero la vita, i suoi pregi ed i suoi difetti. Sebbene in Splash la sirena Madison non sia esattamente un personaggio proattivo – al contrario di Barbie, stando a quanto visto finora – non ci stupisce che Gerwig potrebbe aver scelto il film per ispirare il suo cast.
The Truman Show, Peter Weir, 1998
Forse il film più famoso della lista, The Truman Show richiama il film di Gerwig per ovvie ragioni. Truman vive in una realtà finta equiparabile a Barbie Land sotto tanti aspetti, ed il suo percorso durante il film lo porterà ad una presa di coscienza finale in cui l’uomo preferisce una verità imperfetta piuttosto che una finzione in cui tutto è artificioso.
The Truman Show si rifà anche alla dichiarazione di Greta Gerwig riguardo l'”artificialità naturale” in Barbie. Dice la regista: “Dipingi un cielo nel teatro di posa. È una illusione, ma è anche lì davvero. Lo sfondo dipinto c’è. La tangibilità dell’artificio è qualcosa a cui siamo tornati spesso”. Anche per il film di Weir vale lo stesso discorso, e chissà che la scelta di film come The Truman Show o Les Parapluies de Cherbourg non ci voglia indicare che il film sulla bambola più famosa di sempre non andrà in una direzione molto “rosa”.