Amanda Lear: “Se n’è andata senza pagare” contro la legge | Caduta di stile
La celebre cantante è stata protagonista di un fatto increscioso che nessun fan si sarebbe mai aspettato di vedere.
Amanda Lear è una delle cantanti internazionali più amate e seguite dal pubblico italiano. Negli anni ’70 l’artista spopolava con i suoi brani pop e, tra i più noti, ricordiamo Tomorrow, Blood and Honey, Follow Me e Queen of China Town.
Oggi la cantante francese ha 84 anni da compiere il prossimo novembre ed è ritornata al centro del gossip per un avvenimento successo diversi anni fa. Questo episodio è ritornato a galla tramite un programma televisivo e, adesso che tutta Italia lo conosce, Amanda sta vivendo un periodo di vergogna.
Durante la trasmissione Cusano Italia TV, condotta da Manuel Bartolini, Angelo Rifino ha reso pubblico l’episodio che vede la Lear come protagonista. L’uomo ha raccontato che, quando lavorava in un negozio di Dolce & Gabbana in Piazza di Spagna a Roma nel 2010, Amanda era entrata in quello store per prendere alcune magliette con il suo viso stampato sopra.
Però, una volta che la Lear aveva finito di scegliere le T-shirts, è uscita dal negozio senza pagarle. Angelo, allora, dice di essere uscito dal negozio per rincorrere Amanda per tutta Piazza di Spagna per farsi pagare le magliette. Ancora oggi Rifino si chiede: “Ma se ti mettono su una t-shirt di un brand, tu vai in un negozio, pensi che tu debba pagarle?”.
La risposta di Amanda Lear
Quando il commesso ha raggiunto la cantante, lei gli ha detto: “Mi mettono la faccia sulle T-shirts quindi non le pago”. Rifino ha affermato che non si sarebbe mai aspettato un gesto del genere da parte di Amanda e credeva le stesse prendendo per i suoi amici: “Io le ho dato questo pacchetto e lei se n’è andata”.
Quell’episodio ha assunto caratteristiche anche surreali, soprattutto quando anche la direttrice del negozio di Dolce & Gabbana si è messa a rincorrere la cantante per tutta Piazza di Spagna. D’altronde, dalla musa del pittore surrealista per eccellenza, ovvero Salvador Dalì, che cosa ci si poteva aspettare se non la creazione di una situazione surreale?
Il ripensamento di Angelo Rifino
Per un anno, diverso tempo fa, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana aveva scelto di usare Amanda Lear come loro musa ispiratrice, creando delle magliette con il suo viso. Ma questa decisione aveva dato fastidio ad Amanda, che in qualche modo giustificava il suo comportamento verso il commesso.
Dopo diversi anni da quella giornata surreale, Rifino ha ripensato alle parole di Amanda Lear e ha affermato: “Raggiunta mi ha detto ‘se avete usato la foto io non pago’. Sai che c’è? Ha fatto bene!”.