Il principe Harry in tribunale: “non sono figlio di re Carlo” | Scoppia la bomba
Il figlio di re Carlo continua la sua battaglia in tribunale contro i tabloid. Un episodio che non si verificava dal 1891.
Continua la battaglia del principe Harry contro i tabloid: il figlio di re Carlo ha testimoniato contro il Mirror Group Newspapers presso l’Alta Corte di Londra, per essere stato intercettato illegalmente.
Un evento con un solo precedente, che risale al 1861 quando Edoardo VII prima della sua incoronazione era stato testimone in un processo per diffamazione a causa di una partita a carte.
La storia si ripete, anche se per motivi differenti e questa volta è toccato al principe Harry, il quale, dunque, ha dovuto lasciare nuovamente la California per fare ritorno a Londra, lo scorso 6 giugno.
Un episodio spiacevole, e che quasi sicuramente la Regina non avrebbe accettato: “mai lamentarsi, mai spiegare”. Di lamentele, da parte del principe, ce ne sono molte e non si è di certo contenuto, con una serie di dichiarazioni inedite.
Harry a mille contro il Mirror
Il Mirror è stato accusato di aver ricavato informazioni tramite metodi illegali: il noto gruppo editoriale avrebbe intercettato le sue “vittime”, tra cui proprio il figlio del re Carlo III. Così senza pietà sono state le parole di Harry che riflettono uno stato d’animo colmo di rabbia e rancore.
I tabloid hanno rovinato la sua vita pubblica e privata, ha dichiarato, sin dall’infanzia, mettendo in giro voci di ogni genere come quelle sulle presunte droghe che il principe avrebbe assunto durante la sua adolescenza: “ogni articolo mi ha fatto soffrire”. Si è anche lamentato dell’incidente che ha visto coinvolta Lady Diana, morta secondo Harry, per colpa degli inseguimenti dei paparazzi.
Le pesanti e inedite dichiarazioni.
Il duca di Sussex è apparso molto provato e scosso da tutto ciò che ha dovuto raccontare in tribunale, compreso l’astio verso Paul Burrell, l’ex maggiordomo di Lady Diana, colpevole di aver venduto informazioni riservate alla stampa e al governo inglese: “Non c’è mai stata una tregua nella copertura della stampa di ogni dettaglio della mia infanzia“ ha affermato.
Tregua che non ha mai avuto neppure fino a oggi, date le altre voci infondate secondo cui Carlo non è davvero suo padre, ma piuttosto di James Hewitt, uno dei presunti amanti di Lady Diana. Voci di cui non ha mai capito bene la ragione, forse “I giornali volevano instillare il dubbio nella gente in modo che venissi estromesso dalla Famiglia reale?“. Il processo, appena iniziato, si prospetta lungo e faticoso, si può solo sperare che questa situazione spiacevole trovi presto una svolta.