Succession, Kendall e l’acqua: connessione profonda | Simbolismo potente
Il primogenito della famiglia Roy è sempre stato associato all’elemento dell’acqua in tutte le stagioni della serie televisiva.
Alla fine della quarta stagione, vediamo Kendall Roy (Jeremy Strong) che, scosso e solitario, vaga in Battery Park a New York City dopo che è stato escluso dal futuro della sua azienda di famiglia dalla sorella Shiv. Da quando suo padre Logan ha promesso al piccolo Kendall di sette anni che sarebbe stato lui il capo dell’azienda di famiglia, il primogenito non ha fatto altro che prepararsi a tale compito.
Doppo essere stato ingannato per l’ultima volta, Kendall perde tutto: tradito dai suoi familiari, senza più una moglie né figli, il suo unico amico lavora per il suo stesso usurpatore e il suo ultimo piano per riuscire a riprendersi l’azienda di famiglia è fallito. Kendall è rimasto con un pugno di mosche in mano e così decide di ritornare nel suo elemento: l’acqua.
L’ultima scena della quarta stagione di Succession mostra Kendall che fissa le onde del fiume Hudson, sentendosi tormentato, solo e completamente distrutto. Questa scena rimanda al fatto che tra Kendall e l’acqua c’è una connessione molto più profonda di quella che può sembrare. Infatti, durante il corso delle stagioni, l’acqua è sempre associata a Kendall.
Di solito, l’elemento dell’acqua è ricollegabile alla rinascita, alla purificazione e al battesimo. In questa serie tv, invece, il simbolismo assume tutt’altro significato: per Kendall l’acqua è uno specchio in cui si riflettono le sue debolezze o la sua forza d’animo. Per lui, l’acqua rappresenta i suoi traumi, sia personali che generazionali, e il paesaggio caotico del mondo imprenditoriale.
Prima associazione tra Kendall e l’acqua
Alla fine della prima stagione, dopo aver convinto un giovane cameriere ad aiutarlo a procurarsi la droga, Kendall sbanda mentre guida in stato di ebrezza e l’auto finisce in un lago vicino, facendo morire annegato il cameriere. Questo incidente è importante per il personaggio di Kendall che, accadendo nell’acqua, lo consolida a questo elemento in modo definitivo.
Dopo che il padre scopre il pessimo stato in cui versa il figlio, decide di mandare Kendall in una clinica di riabilitazione in Islanda. All’inizio della seconda stagione, Kendall è immerso in una piscina meditativa dalla quale viene tirato fuori in modo sgarbato perché è richiesta una sua dichiarazione da parte di Logan. Questo strappo dall’acqua mostra come il padre sia poco delicato con i suoi figli e come per Kendall l’acqua sia un rifugio ed anche una condanna.
La famiglia Roy e l’acqua
L’elemento dell’acqua non è soltanto riconducibile a Kendall, ma all’intera famiglia Roy. Le brutte esperienza capitano a questa famiglia quando sono in prossimità dell’acqua. Ad esempio, durante la Seconda guerra mondiale, Logan ed Ewan sono rimasti bloccati per diversi giorni durante la traversata sull’Atlantico e i figli di Roy scoprono della scomparsa di Logan mentre erano sullo yacht in mare aperto durante il matrimonio di Connor.
Dunque, per Kendall l’acqua è più un trauma che una rinascita e il pubblico si chiede se lui morirà affogato, letteralmente o figurativamente, oppure se riuscirà a restare a galla fino alla fine. L’acqua è una sorta di prova del nove per Kendall, ovvero la sua capacità di fluttuare sopra le avversità della vita e godere di qualche momento di trionfo personale.