Emilio Fede vuole morire, non riesce a superare il lutto per Berlusconi | Parole devastanti
Dopo la notizia del decesso di Silvio Berlusconi, Emilio Fede è particolarmente sofferente, tanto da volerlo seguire.
In seguito alla notizia della dipartita dell’ex Premier Silvio Berlusconi, il suo fidato amico di una vita Emilio Fede ha reagito con dolore e commozione, come abbiano visto nel video in cui scopre dell’accaduto e di cui è incredulo, tanto da sperare in un miracolo che secondo lui è giusto per il Cavaliere.
Il suo dolore è palpabile, con poche parole ha saputo racchiudere il rapporto che vigeva tra loro affermando che per lui era come un fratello, aggiungendo, “Vorrei una volta per tutte definire la mia amicizia, il mio rapporto con lui: è straordinario”.
Insomma, un affetto vero che ben presto si è tramutato in rabbia, quando nella giornata dei funerali di Stato in Duomo a Milano proprio lui non è riuscito a prendere parte per colpa del suo autista, proprio sui social ha mostrato un attacco d’ira contro l’uomo che non gli ha permesso di dare l’ultimo saluto all’amico fraterno.
Attraverso il suo canale Instagram ha raccontato la disavventura, lo storico ex direttore del Tg4, figura di spicco del palinsesto Mediaset, ha sempre avuto un rapporto molto stretto con Silvio Berlusconi e per lui era impensabile non essere presente al suo funerale, purtroppo è andata proprio così e lui ha reagito con minacce molto pesanti verso il suo autista che pare averlo ‘abbandonato’.
Arrestatelo! Emilio Fede accecato dalla rabbia
Il volto noto di Mediaset ha usato il suo profilo Instagram per raccontare come il suo autista sia sparito proprio quando avrebbe dovuto accompagnarlo in piazza del Duomo di Milano per dare l’ultimo saluto all’amico Silvio Berlusconi, ma l’uomo in questione non gli ha dato l’opportunità di esserci e Fede ha reagito minacciandolo di farlo arrestare: “Quel farabutto mascalzone è sparito. Polizia, guardia di finanza, intervenite. Arrestatelo. Un imbecille, un farabutto, mi ha sequestrato la macchina ed è scomparso”.
Il racconto è frenetico, dalla ricostruzione dell’ex direttore del Tg4 pare che l’autista lo abbia ingannato e abbia fermato la macchina non consentendogli di seguire il corteo funebre, il racconto sembra paradossale, ma fatto sta, Fede non era presente e spiega: “Piango solo a dirlo. Avevo il mio autista ma quel farabutto e mascalzone è sparito. Non si è fatto trovare. Dovevo arrivare in Piazza Duomo ma ha fatto in modo che la mia macchina restasse bloccata buttando via le chiavi”.
La volontà di Emilio Fede di raggiungere Silvio Berlusconi
Nelle sue parole è vero c’è tanta rabbia, ma forse è il dolore quello che si presta meglio a descrivere il suo stato d’animo, infatti, proprio a chiusura del suo sfogo aggiunge alcune parole profondamente toccanti che raccontano un rapporto speciale, “Ciao Presidente, hanno tentato fino all’ultimo di allontanarmi da te, ma io ci sono e ci sarò”.
Infine conclude lo sfogo con il desiderio di raggiungere presto l’ex Premier, “Sono sicuro che ti raggiungerò dove sei, siamo stati troppo tempo insieme. Sono contento di non arrivare in tempo, di non guardare una bara sapendo che dentro ci sei tu e non allungare una mano e dire “vengo con te”. Silvio, vengo con te, non mi mollare. Io ormai ho 92 anni, voglio raggiungerti al più presto”. Una devozione difficile da trovare.